In attesa dell’ufficialità su Vesovic e D’Ambrosio Ventura pensa al Milan

Oggi potrebbe essere il giorno del passaggio di D’Ambrosio all’Inter. Petrachi sta lavorando per tesserare Vesovic. Con il Milan è probabile che il Torino torni al 3-5-2.
29.01.2014 12:02 di Elena Rossin   vedi letture
Fonte: TorinoGranata.it
In attesa dell’ufficialità su Vesovic e D’Ambrosio Ventura pensa al Milan
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Vesovic è un tesserato del Torino e D’Ambrosio dell’Inter: sono queste due notizie che stanno tenendo banco in queste ore nell’ambiente granata, però al momento non c’è l’ufficilità per nessuna delle due e fino a quando i contratti  dei due terzini non saranno depositati in Lega il tormentone continuerà. Ieri sembrava che l’annuncio di D’Ambrosio all’Inter potesse avvenire in ogni minuto e invece la giornata è trascorsa senza che arrivasse e il giocatore al mattino si è regolarmente allenato con i granata e oggi dovrebbero esserci le visite mediche e poi la firma del contratto; staremo a vedere, in questo caso la prudenza non è mai troppa. L’accordo fra le due società c’è, anche se la cifra relativa ai contanti, a detta dei bene informati, varia da 1 a 1,750 milioni di euro, una differenza di non poco conto per un giocatore che dal primo febbraio potrà accordarsi con qualsiasi società e che dal primo luglio potrà averlo sensa spendere un centesimo per il suo cartellino. Per quel che riguarda la contropartita tecnica invece tutti concordano: la comproprietà di Benassi, che però rimarrà al Livorno fino alla fine del campionato, e il prestito con diritto di riscatto per la metà di Colombi, che andrà a rinforzare le file della Primavera di Moreno Longo.

 

Per Ventura quindi un giocatore in uscita e nessuno in entrata dall’operazione D’Ambrosio. Però un sostituto di D’Ambrosio dovrebbe arrivare: Vesovic, che già da qualche giorno si sta allenando alla Sisport poiché, dopo aver vinto una causa con la Stella Rossa per degli emolumenti non corrisposti, ha rescisso il contratto che lo legava al club di Belgrado. Con il Torino il terzino montenegrino ha già trovato un accordo: contratto di tre anni e mezzo, quindi fino al 2017, e un ingaggio che partirebbe da 250 mila euro all’anno a salire. Tutto bene quindi, non proprio perché il ragazzo è extracomunitario e il Torino non ne può tesserare nessuno se prima non ne cede uno all’estero. Una soluzione alternativa ci sarebbe ed è quella che sta provando a trovare Petrachi: prendere un calciatore extracomunitario da una società di Lega Pro e rivenderlo immediatamente all’estero in modo da poter tesserare Vesovic. Alla chiusura del mercato mancano meno di due giorni, fermerà i battenti alle 23 di venerdì, quindi il tempo stringe e un errore potrebbe costare carissimo al Torino perché verrebbe penalizzato di qualche punto in classifica. Per il vice Darmian comunque rimane sempre l’alternativa Faraoni ma bisogna convincere la famiglia Pozzo, proprietaria del Watford, club che milita nella serie B inglese, e l’allenatore Sannino che forse si priverebbe del terzino se in cambio il Torino gli desse Gazzi, che però è alle prese con la distrazione dei legamenti del comparto esterno della caviglia sinistra e non si sa con certezza per quanti giorni dovrà sottoporsi a cure e a un programma differenziato d’allenamento e quindi questa situazione complica l’eventuale trattativa. Per quel che concerne il mercato in entrata del Torino rimane sempre da trovare l’alter ego di El Kaddouri e fra i papabili ci sono Saponara del Milan e Kone del Bologna, salvo che all’ultimo Petrachi non sorprenda tutti con un nome nuovo. In uscita Bellomo: piace allo Spezia e al Chievo, che ne detiene la metà del cartellino. Di momento in momento le vicende D’Ambrosio e Vesovic potrebbero sbloccarsi o definitivamente saltare, basta avere ancora un po’ di pazienza e si avranno delle certezze.

 

Ventura intanto da ieri ha iniziato a preparare la sfida di sabato sera con il Milan. Cerci sta meglio e la botta rimediata dallo scontro con Consigli non dovrebbe pregiudicarne l’utilizzo a San Siro. E’ verosimile pensare che con i rossoneri il Torino tornerà a schierarsi con il 3-5-2, anche se non ci sarà Balotelli perché squalificato, e un centrocampo più folto e attento alla fase difensiva sicuramente dà maggiori garanzie di riuscire a controllare Kakà, Honda  e Pazzini, tanto per citare tre nomi a caso di giocatori di grande livello a disposizione di Seedorf. Parlare di formazione il mercoledì in relazione ad una gara che si svolgerà il sabato sera è presto, però se non ci saranno intoppi non è difficile ipotizzare che il Torino a San Siro scenderà in campo con: Padelli, Maksimovic, Glik, Moretti, Darmian, Brighi o Basha, Vives, Farnerud, Masiello, Cerci e Immobile.