Il Toro che sorride

19.12.2010 08:50 di  Marina Beccuti   vedi letture
Il Toro che sorride
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© foto di Federico De Luca

Il Torino ce l'ha fatta e ha portato a casa il nono risultato utile consecutivo e la situazione sta dando ragione a Lerda, che ha sempre "sognato" di cominciare a non perdere più e ci sta riuscendo. Il mister l'aveva detto alla vigilia che l'Empoli avrebbe incassato la quinta sconfitta consecutiva e non ha sparato la frase per caricare i suoi, ma per la consapevolezza dei suoi mezzi. E' stato abile il mister a ricavare una squadra compatta dopo l'assenza di Bianchi, però è chiaro che ieri, con il capitano in campo, la goleada sarebbe stata servita, perchè il Torino ha sciupato almeno cinque palle gol nitide.

Si è visto un bel Toro, forse il migliore dell'anno, per 65 minuti, poi è cresciuto l'Empoli che ha messo in difficoltà i granata che hanno subito il 2-1. Partita riaperta con la paura di farsi raggiungere. Ma tutto è finito bene per la squadra di Lerda che con le unghie ha portato a casa tre punti preziosissimi per la classifica, che ora sorride ai granata che possono passare buone feste pensando alla grande rimonta nel girone di ritorno, tentanto a questo punto la scalata alla promozione diretta. Una delle poche pecche della giornata di ieri è stato il giallo di Pratali, che salterà così il match contro il Padova.

Il quinto posto ora fa ben sperare di poter acciuffare anche il secondo e alla fine, tolto il Varese che è la vera novità di questa classifica, là davanti il Novara sta cominciando a faticare, mentre alternano risultati buoni e cattivi il Siena e l'Atalanta. Il Torino invece sta dando costanza e solidità al suo cammino, mostrando anche un bel gioco. Lerda in fondo ha sempre fatto bene ovunque è andato, per cui sta diventando una garanzia. ieri si sono avute buone risposte da alcuni giocatori, su tutti Pellicori che finalmente s'è sbloccato e ha segnato il gol della tranquillità granata. Ma su tutti vale un plauso speciale Gasbarroni, con lui in campo assist e spettacolo sono assicurati. Chissà se un giorno meriterà di entrare in campo dal primo minuto, una nuova sfida per Lerda.