Il Torino ormai gioca solo più per dovere come ha dimostrato anche il 1° tempo col Venezia

Il Torino ormai gioca solo più per dovere come ha dimostrato anche il 1° tempo col VeneziaTUTTOmercatoWEB.com
Il Torino, foto di repertorio
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Ieri alle 11:00Primo Piano
di Elena Rossin
fonte Elena Rossin

L’anti calcio quello che ha messo in mostra il Torino nel 1° tempo. Tutt’altro hanno fatto i granata che andare a prendersi i tre punti per riscattare la brutta prestazione di Napoli perché hanno fatto anche peggio poiché avevano di fronte non la prima della classe, ma la penultima che con le unghie e con i denti sta cercando di rimanere in Serie A.  Evidentemente ormai il Torino pensa alle vacanze e gioca per dovere forte di essere nel limbo di metà classifica, confort zone che non alimenta alcuno stimolo. Alla fine ha ottenuto un punto disputando un secondo tempo al minimo sindacale dopo che Vanoli aveva lasciato negli spogliatoi Sanabria, Walukiewicz, i due che nel primo avevano sfoderato le prestazioni peggiori di tutti, e Casadei sostituendoli con Adams, Dembélé e Perciun. Il triplo cambio è stato l’evidente segnale mandato dall’allenatore alla squadra per cercare di darle una scossa al fine di rimontare al gol segnato da Peréz (36’). Altra rete subita che va ad aggiungersi alla collezione di gol evitabili e presi per errori commessi. Questa volta a confezionare la frittata, senza nulla togliere al Venezia e a Peréz, sono stati: Sanabria che si è fatto anticipare da Idzes, Maripán e Coco che hanno permesso a Peréz di passare in mezzo a loro due e Milinkovic-Savic che non è stato reattivo sul suo palo facendosi infilzare.
E meno male che il gol di Zerbin (7’) era stato annullato, dopo revisione da parte del Var, per fuorigioco di Gytkjaer altrimenti la rete su calcio di rigore segnata da Vlasic (77’) sarebbe potuta non bastare. E per fortuna che questa volta il Var e l’arbitro Sozza, richiamato a rivedere l’azione al monitor, hanno rilevato che, dopo un’azione concitata nell’area del Venezia con protagonista Elmas, Idzes aveva colpito la palla, braccio largo, sul pallonetto del macedone (75’). Se così non fosse stato staremmo a parlare quasi certamente di una sconfitta.

Mister Vanoli ha persino avuto un mancamento, tenendo tutto lo stadio in grandissima apprensione finché non si è rialzato da terra, appena prima che Vlasic calciasse il rigore. Impossibile sapere se fosse direttamente correlato alla partitaccia dei suoi, ma viene da pensare che la tensione accumulata e anche la rabbia possano aver contribuito. A fine gara è stato sottoposto a elettrocardiogramma, nella sala medica dello stadio, e per fortuna non sono stati riscontrati problemi.

Gineitis, nella conferenza stampa post partita, ha  chiesto scusa ai tifosi per l’approccio: “Non abbiamo approcciato bene alla partita, ma la cosa buona è che nel 2° tempo abbiamo reagito bene e per questo abbiamo fatto gol. Dobbiamo chiedere scusa ai tifosi che sono venuti oggi perché il Toro non può fare un partita così. Adesso dobbiamo guardare avanti perché c’è l’Inter, una partita importante e dobbiamo farla alla grande”.
Speriamo che il Torino abbia tutt’altro atteggiamento con l’Inter altrimenti rischia di fare come col Napoli, non si vorrebbe dover commentare alla fine della gara che per par condicio e per non dare vantaggi a nessuno nella corsa allo scudetto i granata hanno perso anche con i nerazzurri.