Il Torino non può permettersi di giocare al ribasso per il portiere
Il Torino non ha eppure un portiere dei tre che d’ordinanza hanno le squadre. Certo c’è Milinkovic-Savic peccato che Mihajlovic, dopo averlo testato in allenamento negli ultimi mesi dello scorso campionato, non lo abbia giudicato pronto per la serie A e quindi sia destinato al più a fare il terzo, ma molto probabilmente sarà mandato in prestito per farsi le proverbiali ossa, così come il giovane Cucchietti che la scorsa stagione faceva la spola fra la Primavera e la prima squadra. L’urgenza di riempire almeno una casella alla voce portieri è massima in casa granata, però, all’orizzonte non si vedono soluzioni certe.
Sirigu ha il nodo buonuscita che il Paris Saint Germain non vuole pagare e che il Torino non ha intenzione di accollarsi. Skorupski costa caro, la Roma vuole non meno di otto milioni di euro. Tatarusanu non convince del tutto. Hart difficilmente potrà tornare come ha detto chiaramente il presidente Cairo e poi costa tanto sia a livello di cartellino sia per quel che riguarda l’ingaggio. Così negli ultimi giorni è circolato con insistenza il nome di Karnezis dell’Udinese. Il greco ha quasi trentadue anni, li compirà l’11 luglio, ed ha una valutazione di 4 milioni. Il suo curriculum parla di giovanili all’Ofi Creta e sei stagioni al Panathinaikos dove totalizza, tra campionato e coppe, 70 presenze subendo 61 reti e poi l’approdo nel luglio 2013 all’Udinese. I friulani lo cedono subito in prestito al Granada dove colleziona 8 presenze e subisce 15 gol e al termine della stagione torna in Italia. Nelle tre stagioni con l’Udinese è il titolare e fra campionato e Coppa Italia annovera 110 presenze con 160 reti subite. Karnezis veste anche la maglia della Nazionale della Grecia, esordisce in amichevole con il Belgio il 29 febbraio 2012, ma non è convocato per l’Europeo che si disputa nello stesso anno, invece, gioca titolare nel Mondiale 2014 in Brasile.
Facendo tesoro di quanto accaduto nella scorsa stagione - i 71 gol realizzati sono stati vanificati dai 66 subiti e nel girone di ritorno il Torino è stata l’unica squadra a subire in tutte le partite reti, cosa che non è successa neppure alle tre squadre che sono retrocesse, pur avendo tra i pali il portiere della Nazionale inglese - la squadra di Mihajlovic ha l’assoluta necessità di avere un estremo difensore di livello consono all’obiettivo di aggiudicarsi un posto utile per disputare l’Europa League. Indubbiamente serve anche una difesa all’altezza e un gioco che protegga maggiormente dalle incursioni degli avversari, ma il Torino non può permettersi di giocare la ribasso per il portiere cercando di aggiudicarsene uno risparmiando il più possibile. Dare un segnale forte per quel che riguarda la porta potrebbe aiutare a trattenere Belotti o comunque a invogliare altri giocatori di qualità a vestire la maglia granata, in caso contrario la rosa avrebbe già con una lacuna e non marginale.