Il Torino ha il destino nelle proprie mani: eventi a favore ed Europa alla portata

La squadra di Mazzarri nelle prossime due giornate ha un calendario più agevole rispetto a tutte le altre concorrenti.
08.04.2019 11:42 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Mazzarri e Zaza
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Mazzarri e Zaza
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

La Fortuna è bendata si dice, ma è da un po’ di tempo che sembra essersi tolta la benda e che guardi con benevolenza il Torino, infatti, se anche la squadra di Mazzarri commette qualche inciampo, come nel caso della partita con il Parma che doveva essere vinta ed invece è stata pareggiata, la classifica non è peggiorata, anzi. Se proprio si vuole eccedere nell’entusiasmo è persino migliorata dal punto di vista dei numeri perché il quarto posto, che vuole dire Champions dalla fase a gironi, è a sole tre lunghezze, mentre prima era a quattro, anche se il Torino è passato dal sesto al settimo posto e la Lazio ha una partita da recuperare. In più la sconfitta della Sampdoria a opera della Roma ha allentato un pochino la pressione sulle spalle dei granata che ora hanno i blucerchiati a meno quattro punti, mentre prima erano a meno tre.

Per essere obiettivi bisogna dire che la lotta per i posti in Europa League e Champions si è fatta più serrata. L’Atalanta ha raggiunto il Milan al quarto posto, la Roma ha fatto un passo avanti in termini di punti, non di classifica poiché era sesta e continua ad esserlo, però, si è messa alle spalle Torino e Lazio sopravanzandole di due lunghezze. Tenuto conto di questo la squadra di Mazzarri adesso avrà due turni di campionato decisamente alla portata, infatti, affronterà domenica allora di pranzo il Cagliari in casa e poi il sabato successivo, quello che precede Pasqua, il Genoa al Ferraris. Un calendario così agevole non lo ha nessuna delle altre concorrenti. Il Milan affronterà Lazio e Parma e poi ancora i biancocelesti il 24 aprile nel ritorno della semifinale di Coppa Italia e all’andata finì 0 a 0. L’Atalanta l’Empoli e a Pasquetta il Napoli e anche lei avrà la Coppa Italia dove se la vedrà con la Fiorentina il 25 aprile partendo dal 3 a 3 dell’andata. La Roma l’Udinese e a seguire l’Inter. La Lazio dopo il Milan recupererà la gara con l’Udinese e poi avrà il Chievo, con l’aggiunta che disputerà tre partite in otto giorni in campionato che diventeranno quattro in dodici con la Coppa Italia. E infine la Sampdoria nella prima gara il Genoa, si sa che il derby è sempre partita particolare, e nella seconda il Bologna.

Il destino è tutto nelle mani del Torino perché ha sei punti a disposizione e deve solo conquistarli. Qualche risultato favorevole a lui ci sarà sicuramente, quindi, non ci sono impedimenti. E’ vero che Belotti sarà squalificato per somma d’ammonizioni e salterà la partita con il Cagliari e Falque è infortunato e lo è anche il giovane Millico, ma Mazzarri ritornerà ad avere a disposizione Aina e Lukic che hanno scontato le loro squalifiche. Zaza, Berenguer e Parigini hanno un’occasione enorme per dimostrare che in un momento così importante ci sono. Con tutto rispetto il Cagliari non è un avversario insormontabile, ha trentasei punti e un margine di sicurezza di nove dal Bologna terzultimo, che questa sera affronterà il Chievo, e dall’Empoli quartultimo otto. I sardi non hanno l’acqua alla gola e per quanto vogliano incamerare il più presto possibile la salvezza non verranno al Grande Torino con la bava alla bocca, realisticamente si può pensare che il pareggio sia un risultato per loro da considerarsi positivo. Magari staranno un po’ chiusi in difesa, ma se il Torino non riesce a scardinare il muro difensivo di chi è in cerca di punti per stare del tutto tranquillo come può pensare di competere per i posti che portano in Europa? Anche continuare a crogiolarsi sul fatto che Milan, Lazio, Roma e persino Atalanta e mettiamoci pure la Sampdoria incappino in altri passi falsi, come già capitato, non è atteggiamento da chi ha la mentalità vincente. Il Torino deve pensare a vincere punto e basta e tanto meglio se le concorrenti pareggeranno o perderanno, vorrà dire che la Fortuna ha deciso di agevolargli il compito. Il proprio destino però adesso è nelle mani del Torino.