Il Torino deve creare in media quasi cinque occasioni per realizzare un gol
Il Torino ha all’attivo dodici gol realizzati di cui un autogol e questo ha prodotto, insieme agli altrettanti subiti, i quattordici punti che ha in classifica collocando la squadra di Mazzarri al decimo posto, esattamente a metà graduatoria, in coabitazione con il Genoa, che questa sera recupererà la gara con il Milan rinviata a causa della caduta del ponte Morandi. Dodici gol, computando nel numero anche l’autogol arrivato a seguito del tiro di Ola Aina che dopo essere finito sul palo ha rimbalzato sulla schiena del portiere della Fiorentina Lafont ed è entrato in porta, sono da considerarsi un numero accettabile oppure sono un po’ pochi? La media dice che i granata ne segnano 1,2 a partita e per realizzazioni sono la dodicesima squadra della serie A. Decimo posto e dodicesimi per gol fatti a primo acchito si può dire che quanto viene capitalizzato non sia così male tanto più che per gol subiti il Torino è al settimo posto al pari della Lazio, che però ha finora conquistato diciotto punti e in classifica occupa il quarto posto pur avendo realizzato solo una rete in più.
Per cercare di capire meglio si deve allora scavare più in profondo. Il Torino finora ha creato 59 occasioni da gol (dati consultabili sul sito della Lega serie A) con una media di 4,916 a partita. Ha tirato verso la porta avversaria in totale 103 volte, media 8,583, e ha indirizzato la palla in porta in 53 occasioni, media 4,416. Questo vuole dire che i granata devono creare quasi cinque occasioni per segnare una rete. In assoluto il dato non sembrerebbe preoccupante se si considera che la Juventus che è prima in classifica con 28 punti ha all’attivo 157 tiri totali (media 7,476) dei quali 80 in porta (3,809) e ha creato 102 occasioni da gol (4,857), però, i bianconeri di reti ne hanno realizzate 21, 9 in più e hanno quattro punti in più del doppio di quelli del Torino. Giusto per rendere il quadro più esaustivo il Chievo che è ultimo in classifica e in dieci giornate ha conquistato solo due punti, frutto di 8 reti realizzate e 26 subite, alle voci tiri totali ne ha 77 (media 9,625), in porta 33 (4,125) e occasioni da gol 43 (5,375).
Considerando anche che Belotti è finito sul tabellino dei marcatori due volte, e Falque e Zaza una a testa e che gli altri attaccanti di gol finora non ne hanno realizzati neppure uno non si può far altro che dedurre che il Torino fatica a segnare e che questo incide sulla classifica che vede la squadra di Mazzarri al centro del gruppone di ben undici squadre che stazionano nella parte centrale della graduatoria. Non è tanto la distanza che c’è fra le posizioni più nobili che fa pensare, a oggi il Milan che è quinto e ha solo un punto in più, ma il numero delle altre concorrenti che in questo frangente sono tutte in piena corsa per i posti che vanno dal quinto al settimo, posti che possono garantire l’Europa League direttamente o passando dai preliminari.
Va da sé che il Torino deve incrementare il numero dei gol che realizza per mettersi alle spalle il maggior numero di avversari possibili perché altrimenti continuando con l’attuale trend rimarrà ancorato al centro classifica come accaduto nelle recenti passate stagioni.