Il problema del Torino è sempre lo stesso: in assenza di una squadra veramente competitiva i giocatori se ne vanno
E anche con Brekalo si è ripetuto il solito copione: al Toro si va per mettersi in mostra e poi appena se ne ha l’opportunità si va via. Motivo: il calciatore vuole giocare in una squadra che disputa la Champions oppure almeno l’Europa o la Conference League e visto che il Torino se va bene, come in questa stagione, arriva a metà classifica non è considerato un club ambizioso perché non viene allestita una squadra veramente competitiva. Meglio risparmiare l’elenco dei giocatori che in questi quasi diciassette anni di presidenza Cairo hanno salutato per andare altrove. E non conta nulla se poi approdati nel calcio che conta i più hanno finito per fare panchina e tribuna perché intanto il Torino solo due volte è approdato all’Europa League e sempre per esclusione di altre squadre, Parma e Milan, e per il resto si è barcamenato tra retrocessioni, Serie B, promozioni in Serie A, salvezze e metà classifica non andando mai oltre il 7° posto* in campionato, i quarti di finale in Coppa Italia e una volta è arrivato agli ottavi d’Europa League. Questi sono fatti inconfutabili, possono non piacere ma sono la realtà.
Con Juric in panchina è stato dato il via a un nuovo progetto di rilancio e come ha detto lo stesso mister in questa prima stagione sono state poste le basi alzando l’asticella, ma adesso la squadra, che a una giornata dalla fine del campionato è al 10° posto, rischia di essere in buona parte smantellata perché Bremer sarà ceduto, Brekalo ha chiesto di non essere riscattato, Belotti non ha ancora rinnovato, Pobega tornerà al Milan per fine prestito, Pjaca è quasi certo che non verrà riscattato poiché non ha convinto del tutto ed è sempre tormentato dai problemi fisici e lo stesso discorso vale per Fares che arrivato nel mercato invernale non ha neppure giocato un secondo perché in allenamento ha avuto un grave infortunio. Queste le certezze. Ma ci sono anche situazioni di altri giocatori titolari da vedere come andranno a finire. Mandragora e Praet saranno riscattati? In teoria Mandragora dovrebbe esserlo. E per Praet il Torino ha chiesto il rinnovo del prestito al Leicester. A tutto questo si aggiunge che Lukic e Singo hanno attirato l’attenzione di più di un club per cui potrebbero arrivare offerte più o meno sostanziose per loro e a quel punto il Torino che cosa farà? Dirà no grazie, forte anche del fatto che Sasa ha un contratto fino al 30 giugno 2024 e Wilfried fino al 2023 con un’opzione per un altro anno, oppure si sentirà dire dai giocatori che preferirebbero andare via anche loro allettati dalla possibilità di giocare in squadre competitive e allora si siederà a un tavolo per ottenere il massimo dalle cessioni?
Sarebbe molto negativo se il Torino dovesse rifare mezza squadra perché vorrebbe dire azzerare le basi poste da Juric in questa stagione. Magari lo scenario più fosco non si avvererà e Belotti rinnoverà, sarà rinnovato il prestito di Praet, Mandragora sarà riscattato e chi verrà a chiedere Lukic e Singo si sentirà dire un sonoro no grazie. Ma per trattenere i giocatori più forti è d’obbligo allestire subito una squadra competitiva e quindi non aspettare il primo luglio quando ufficialmente apriranno i battenti del calciomercato estivo per annunciare chi sarà il sostituto di Bremer. Prendere come ha chiesto pubblicamente Juric un giocatore forte sarebbe con il rinnovo di Belotti il grande segnale che il Torino non rischia di essere smantellato, ma anzi si prepara ad essere competitivo. E’ evidente che solo Cairo può far imboccare questa strada.
*Piazzamenti del Torino da quando Cairo è il proprietario:
2005-06 3° in Serie B e promozione in A dopo i play off
2006-07 16° in Serie A e non supera il secondo turno in Coppa Italia
2007-08 15° in Serie A e non supera gli ottavi di finale in Coppa Italia
2008-09 18° in Serie A con retrocessione in Serie B e non supera i quarti di finale in Coppa Italia
2009-10 5° in Serie B perdendo la finale dei play off e non supera il terzo turno in Coppa Italia
2010-11 8° in Serie B e non supera il terzo turno in Coppa Italia
2011-12 2° in Serie B con promozione in Serie A e non supera il terzo turno in Coppa Italia
2012-13 16° in Serie A e non supera il quarto turno in Coppa Italia
2013-14 7° in Serie A con approdo ai preliminari d’Europa League e non supera il terzo turno in Coppa Italia
2014-15 9° in Serie A, non supera gli ottavi di finale in Europa League e non supera gli ottavi di finale in Coppa Italia
2015-16 12° in Serie A e non supera gli ottavi di finale in Coppa Italia
2016-17 9° in Serie A e non supera gli ottavi di finale in Coppa Italia
2017-18 9° in Serie A e non supera i quarti di finale in Coppa Italia
2018-19 7° in Serie A con approdo ai preliminari d’Europa League e non supera gli ottavi di finale in Coppa Italia
2018-20 16° in Serie A, non supera gli spareggi in Europa League e non supera i quarti di finale in Coppa Italia
2020-2021 17° in Serie A e non supera gli ottavi di finale in Coppa Italia
2021-22 a una giornata dalla fine del campionato di Serie A è 10° e non ha superato i sedicesimi di finale in Coppa Italia