Il pagellone di fine anno Il centrocampo
La manovra centrale del Torino è quella che, inizialmente, ha dato qualche problema in più per l’amalgama, mancando un interditore, alla Grella per esempio, che facesse da collante tra la difesa e il centrocampo, dove spesso gli avversari avevano buon gioco. Eppure la zona centrale della squadra granata è quella più ricca di talenti, a partire dalla nuova stella Dzemaili, a Barone, che ha mostrato segni di ripresa, al neo acquisto Saumel, al roccioso Zanetti, per non parlare di Abate, uno dei giovani centrocampisti più ambiti sul mercato. Su tutti è mancato l’apporto di Corini, soprattutto del suo carisma, ma le sue precarie condizioni fisiche l’hanno menomato quasi per tutta questa prima parte di stagione. Vailatti non può essere giudicato perché De Biasi non l’ha mai portato nemmeno in panchina, mentre Novellino l’ha riscoperto, ma ha avuto poco tempo per rivederlo all’opera.
Promossi
Dzemaili, la Mosca Dze Dze, che addormenta gli avversari. E’ il nuovo idolo dei tifosi e per diventarlo ha inanellato una serie di prestazioni decisive. Il vero colpo di Pederzoli, anche se era semi sconosciuto quando è arrivato. Il ds granata ha visto giusto su questo giovane svizzero, grazie alla sua esperienza come consulente del Liverpool.
Abate, in prestito dal Milan, via Empoli, è un altro giovane che sta facendo benissimo, peccato per la sua assenza causa infortunio, ma appena è tornato in campo ha dimostrato di essere un giocatore di qualità superiore. Sarà uno dei pezzi pregiati del mercato di giugno, sperando che il Toro riesca a spuntarla.
Positivo, pur tra alti e bassi, Barone. L’ex rosanero sta dimostrando che la sua intelligenza tattica può essere utile, soprattutto se accompagnato da giocatori di reparto alla sua altezza.
Da rivedere
Zanetti, perché ha giocato poco a causa di un infortunio, Saumel, che è partito alla grande, ma poi è finito in panchina con De Biasi, non si sa perché, ma nemmeno Novellino l’ha tenuto finora in considerazione. Ingiudicabili Corini, perché infortunato, e Vailatti, che finora ha giocato solo due spezzoni di partita.