Il nuovo Torino inizia a delinearsi mancano, però, tanti tasselli
Con il quasi certo arrivo di Avelar dal Cagliari, non può esserlo fino a quando non ci sarà l’ufficialità, un primo tassello nel Torino è andato a posto, perché sulla fascia sinistra c’è anche Molinaro, quindi il discorso sarebbe chiuso poiché con l’imminente approdo in granata del brasiliano ci sono due giocatori per il ruolo di esterno sinistro.
Fatto il primo passo molti altri devono seguire, anche perché in uscita, stando sempre sulla fascia ma a destra, Darmian e Peres potrebbero partire entrambi. Matteo interessa al Bayern Monaco e a più di un club italiano, quindi si aspetta solo che Cairo inizi l’asta, mentre per Bruno dal Portogallo continuano a giungere voci, alquanto insistenti, di un’imminente offerta del Porto. Si verificasse il doppio addio, la fascia destra sarebbe completamente sguarnita e il Torino dovrebbe velocemente trovare due esterni, un titolare e una riserva, per colmare la voragine.
Sala del Verona e Sabelli del Bari sono stati più volte accostati al Torino, ma piacciono anche il primo a Inter e Fiorentina e il secondo potrebbe rientrare nei piani della Roma, nelle cui giovanili è cresciuto. Sabelli per età, ha ventidue anni, e di conseguenza per poca esperienza accumulata, non ha mai giocato in serie A, potrebbe rappresentare l’alternativa giovane e di prospettiva per il ruolo di esterno destro, mentre Sala corrisponderebbe un po’ di più al profilo di un titolare avendo già giocato in Germania nell’Amburgo e per due stagioni nel Verona, però non è ancora paragonabile a Darmian. Non è difficile pensare che sia Ventura sia i tifosi vorrebbero che il posto di Matteo, quasi tutti ormai si sono messi il cuore in pace sulla sua partenza, fosse preso da un giocatore di maggiore spessore.
Per essere chiari, al Torino servirebbe un giocatore come Maggio, che però ha rinnovato con il Napoli fino a giugno 2018, non sarà più giovanissimo, ha trentatre anni, ma fa ancora la differenza. Di terzini fluidificanti destri dotati tecnicamente, che sono abili nel saltare l’uomo e che sanno proporsi con tiri e cross non ce ne sono molti e ci vuole uno sforzo economico per aggiudicarseli. La concorrenza non manca e la dirigenza granata non può tergiversare correndo il rischio di ritrovarsi senza le prime scelte e finendo inevitabilmente per virare su altri calciatori. Telenovele come quella per Ghoulam, finita con un nulla di fatto, in casa granata si sono già vissute e i tifosi non vorrebbero che si ripetessero mai più.