Il nuovo Filadelfia è aperto: da oggi la Casa del Toro è tornata a vivere
Questa mattina si è svolta la cerimonia ufficiale d’inaugurazione del nuovo Filadelfia. Alla presenza del sindaco di Torino, Chiara Appendino, del presidente delle Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, e di alcuni assessori, del presidente della Fondazione Stadio Filadelfia, Cesare Salvadori, del presidente Circolo Soci Granata, Giancarlo Bonetto, del presidente del Museo del Toro, Domenico Beccaria, del presidente del Torino Fc, Urbano Cairo, del direttore generale granata, Antonio Comi, del direttore sportivo, Gianluca Petrachi, dell’allenatore, Sinisa Mihajlovic e di tutta la prima squadra c’è stato il taglio del nastro e poi la benedizione del cappellano del Torino don Riccardo Robella.
Don Robella dopo la benedizione ha detto: “Il Fila oggi diventa non ciò che è stato, ma ciò che sarà. L’obiettivo è quello di restare ancorati alle nostre radici, ma costruendo qualcosa di nuovo”. Tagliato il nastro la Fanfara dalla Brigata Taurinense ha suonato l’inno di Mameli e poi l’inno del 1926 dedicato al Torino di allora, squadra pioniera di quella che sarà negli anni l’epopea granata. Tutti si sono poi spostati sul campo dove lo speaker del Toro Stefano Venneri con orgoglio ed emozione ha gridato: “Siamo tornati a Casa!“ mentre risuonavano le note dell’inno ufficiale del Toro cantato da Valerio Liboni. Venneri e don Robella hanno poi ricordato Don Aldo Rabino e l’attuale cappellano granata l’ha fatto con queste parole: “Prima, mentre benedivo l’impianto ero certo che lui fosse lì con me così gli ho chiesto di darmi la forza. Don Aldo è stato fondamentale per permettere al Fila di risorgere”.
Ha preso la parola Cairo invitato da Venneri: “L’obiettivo del prossimo anno è fare meglio di questo. Eravamo partiti bene e poi qualche cosa non è andato per il l verso giusto, tra rigori sbagliati e troppi gol presi. Abbiamo comunque una buona base e buoni giovani dai quali ripartire il prossimo anno. La prossima stagione potremo toglierci belle soddisfazioni. Tornare ad Amsterdam? Per adesso ci siamo fermati a San Pietroburgo (ride, ndr), ma, come dicevo, speriamo di poterci togliere belle soddisfazioni”.
Termina la cerimonia ufficiale, si sono esibiti Liboni e Francesco Trimani mentre i tifosi iniziavano ad entrare e potranno farlo fino alle 20. Durante la giornata si altereranno tanti artistidi comprovata fede granata per allietare la gente del Toro: Ermanno Eandi, Gianluca Dominici, Sensounico, Fabrizio Voghera, Statuto, Alberto Pecorelli, Rimozionekoatta, Gino Latino, Marco Ligabue.
Nel cortile della Memoria ha parlato di nuovo il presidente Cairo: “Questo campo se lo meritano tutti, dai tifosi ai campioni di Superga. Qui abbiamo vinto 6 scudetti, forse 7: per questo ho chiesto a Tavecchio di aprire una commissione d’inchiesta seria sul caso del ’27, perché ci è stato tolto in maniera incredibile e, quindi, spero che il presidente Tavecchio apra una commissione d’inchiesta fatta per bene e si esamini il caso come non è stato mai fatto prima. Lo scudetto fu revocato senza un vero processo e non si sa su quali verità, sulla base di quasi nulla”. Alla domanda se il Torino si allenerà nel nuovo Filadelfia il presidente granata ha risposto: “Sì, si allenerà in questo impianto e qui giocherà la Primavera in campionato. La prima squadra si allenerà qui tutti i giorni e poi il sabato la Primavera giocherà il suo campionato. Sarà uno stadio vivo, vivissimo, che tornerà a vivere e chiaramente migliorerà mano a mano perché è ancora da completare in alcune sue parti, ma al novanta per cento è fatto, quindi ci siamo”.