Il Milan torna alla vittoria contro un bel Toro ma poco cinico
Al triplice fischio ad esultare è il Milan, un Milan impaurito messo sotto per tutto il primo tempo ma senza riuscire a trovare la via del gol, con l'occasione d'oro capitata sui piedi di Sanabria dopo la caduta in area di Kjaer che gli aveva lasciato lo spazio libero ma l'attaccante granata si fa ipnotizzare da Tatarusanu. Ottima prova complessiva per Adopo e Gineitis, quest'ultimo al suo esordio, messi coraggiosamente in campo dal tecnico Juric, capaci di tenere in piedi un centrocampo inedito, giovane ma soprattutto solido ed inaspettatamente di qualità. Nella ripresa i rossoneri escono alla distanza, due occasioni sventata da Savic, altrettante non concretizzate dal Toro e poi una magia di Giroud, su un calcio di punizione concesso a dir poco generosamente da un alquanto sbilanciato arbitro Ayroldi, finalizzato al meglio dal francese con una girata di testa che non ha lasciato scampo al portiere granata. C'è ancora tempo per vedere l'esordio di un altro nuovo arrivo, Gravillon, a gara ormai compromessa. il Toro non riesce più a raddrizzarla, ed è un peccato perché a conti fatti meritava il pareggio.