Il mercato in entrata del Torino si è fermato a causa delle mancate cessioni

07.09.2020 07:30 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Marco Giampaolo
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Marco Giampaolo
© foto di Image Sport

Sono arrivati Rodriguez, Linetty e Vojvoda, ma mancano ancora almeno il regista e un vero trequartista per far sì che Giampaolo abbia una rosa di titolari funzionale alla sua idea di gioco. Il Torino però alla voce uscite non ha ancora fatto registrare nulla, se non l’addio di De Silvestri per scadenza di contratto. Eppure di giocatori sul piede di partenza ce ne sono tanti a iniziare da Izzo e Lyanco passando per Aina per finire a Falque. Finora però si sono registrate solo voci senza che andasse in porto alcuna trattativa.

Si sa che Cairo non svende i suoi giocatori, anche se non rientrano più nei piani tecnici e dopo la passata negativa stagione cedere a prezzi di plusvalenza è molto più complicato. Basta pensare che Izzo aveva stuzzicato l’interesse dell’Inter che però ora sembra essersi di molto raffreddato, stesso discorso per la Fiorentina. Che Lyanco è nel mirino del Bologna ed era anche in quello dello Sporting Lisbona, ma non se n’è fatto ancora niente. Che Ola Aina pare proprio vicino al Fulham che però lo prenderà solo in prestito oneroso, 2,5 milioni, con diritto di riscatto, fissato a 12,5, sempre che il club inglese decida di tenerselo.

Senza cessioni che portino soldi in cassa il mercato del Torino in entrata si  è fermato dopo gli esborsi che ammontano a 16 milioni più bonus per Rogriguez (3mln), Linetty (7,5 più 1,5 di bonus) e Vojvoda (5,5 più bonus). Mancano soli dodici giorni all’inizio del campionato e si è visto chiaramente nelle amichevoli che a Giampaolo servono dei rinforzi, persino oltre agli indispensabili regista e trequartista di ruolo. Infatti, nelle due amichevoli senza i nazionali, Belotti, Sirigu, Rodriguez, Lynetty, Vojvoda, Lukic e Ujkani, sono arrivati un pareggio con la Pro Patria e una sconfitta con la Pro Vercelli segno evidente che le alternative non reggono bene il confronto con squadre di Serie C. I carichi di lavoro dei granata saranno anche stati superiori a quelli degli avversari per cui le gambe saranno state imballate, ma resta il fatto che anche i calciatori di Pro Patria e Pro Vercelli stanno effettuando la preparazione al campionato e che militano in due categorie inferiori.
Pr il bene del Torino e di Giampaolo c’è solo da augurarsi che al più presto i giocatori in esubero e non funzionali al progetto tecnico siano ceduti a buon prezzo in modo che riparte il mercato in entrata. Buon lavoro a Vagnati.