Il mercato giusto è quello con due o tre rinforzi?
A oggi il Torino ha una rosa che gli consente di non dover cercare con affanno giocatori per rinforzare la squadra, questo a patto che si continuino ad inseguire gli obiettivi d’inizio stagione: la salvezza il prima possibile e poi sistemarsi nella parte sinistra della classifica. Dando per scontata la partenza di D’Ambrosio servirebbe più che altro un esterno destro, a sinistra ci sono Pasquale e Masiello, che può all’occorrenza sostituire Darmian o Cerci e un centrocampista magari capace di giocare da trequartista in modo da avere un’alternativa a El Kaddouri quando la squadra è schierata con il 3-4-1-2, per il resto non servono altri giocatori, salvo che non venga ceduto uno fra Barreto e Meggiorini e che si prenda un attaccante per completare il reparto.
Discorso completamente diverso se venisse innalzata l’asticella e la società decidesse di provare a puntare all’Europa League. Ben difficile, per non dire quasi impossibile, è pensare che seriamente la dirigenza possa cambiare l’obiettivo stagionale, poiché quest’estate la squadra non era stata pensata per certi traguardi e per ottenerli, anche se il livello in generale di questo campionato è fra i più bassi di sempre, bisognerebbe compiere una mezza rivoluzione nell’organico e spendere tantissimi soldi senza alcuna certezza di riuscire effettivamente alla fine a piazzarsi in una posizione che dà l’accesso all’Europa League, perché riamalgamare la squadra a metà stagione non è impresa facile e quasi mai riesce.
Tornando a ragionare con i piedi ben ancorati a terra e senza lasciarsi prendere da facili entusiasmi puntare sulla cessione di D’Ambrosio per ottenere contropartite tecniche potrebbe essere la strada migliore, che da una parte porterebbe giocatori utili e dall’altra non farebbe spendere più di tanto, se non niente, soprattutto se fossero utilizzate forme come il prestito o la comproprietà e poi nel mercato estivo il Torino avrebbe tutto il tempo per trovare un sostituto definitivo. Se Danilo si accasasse al Milan uno fra Nocerino o Muntari, che finora non hanno trovato grandissimo spazio rispettivamente 461’ in nove partite e 899’ in dodici, e magari in aggiunta Birsa, che al momento è infortunato ma dovrebbe rientrare dopo la sosta natalizia, potrebbero fare al caso del Torino, sempre che i diretti interessati vogliano lasciare il club rossonero per accasarsi in quello granata. Rimanendo sempre sulla piazza milanese l’Inter per aggiudicarsi D’Ambrosio potrebbe offrire Mudingayi, ma su questo giocatore potrebbero esserci delle perplessità da parte del Torino poiché è reduce da un infortunio importante, oppure Kuzmanovic, sempre che ci sia il beneplacido di Ventura. La Fiorentina Ilicic. La Roma Marquinho o Torosidis oppure il Torino potrebbe chiedere Bradley, l’accordo su quest’ultimo giocatore fra i due club non sarebbe facile da trovare, ma perché non fare un tentativo? Il Napoli Mertens che grandi opportunità da Benitez non ne ha avute (in campionato ha giocato 568’ in dodici partite) o Dzemaili (717’ in undici gare). Chi più chi meno buona parte di questi giocatori nel Torino potrebbero ricavarsi uno spazio e magari anche rilanciarsi con reciproca soddisfazione delle parti.