Il girone di ritorno preoccupa per due ragioni. E in casa...

28.12.2021 06:26 di  M. V.   vedi letture
Il girone di ritorno preoccupa per due ragioni. E in casa...
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L'andamento del campionato dei granata, pur con un risultato finale soddisfacente dopo il girone di andata, soprattutto se lo si rapporta a quello generale delle ultime due stagioni, è stato a dir poco altalenante fino a qui. Da un certo punto in avanti, le cose davanti al proprio pubblico hanno preso una piega molto positiva, e non fosse stato per il rosso a Singo (fermo restando che sarebbe il caso di comprendere meglio il motivo per cui una squadra ridotta in dieci cambi così radicalmente di fronte ad un avversario tecnicamente inferiore), probabilmente avrebbe portato sei successi nelle altrettante ultime partite, quindi diciotto punti invece di sedici. Non si è tuttavia trovata una soluzione per le partite lontano dall'Olimpico Grande Torino, dove il rendimento è da retrocessione.

Le preoccupazioni per il girone di ritorno arrivano da due strade differenti: la prima è la storia di Juric, che di solito fa meno punti, spesso anche molti di meno, la seconda è, appunto, il magro bottino in trasferta. Nel ritorno, infatti, i granata, che in casa, come detto, danno il loro meglio, dovranno affrontare, su nove match, Fiorentina, Inter, Milan, Napoli e Roma, che nonostante un alto rendimento tra le mura amiche, difficilmente permetteranno di ripetere quanto visto prima della sosta natalizia. Se dunque si vivrà un calo di media punti interno, fuori casa occorrerà fare qualcosa di ben differente: fino a qui, a parte l'exploit in casa del Sassuolo, il Toro ha portato via due punti dai campi di Venezia e Cagliari, troppo pochi per pensare di mantenere quantomeno l'attuale posizione di classifica.