Il futuro del Toro in una cordata

08.04.2011 08:58 di  Marina Beccuti   vedi letture
Il futuro del Toro in una cordata
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© foto di Alberto Mariani

Cairo lascia oppure no? Dalle dichiarazioni di Alessandro Proto, rappresentante di una cordata di sei imprenditori, si intuisce che l'attuale presidente granata non ha nessuna intenzione di mollare. L'ideale soluzione per Cairo sarebbe quella di trovare un gruppo di acquirenti che lo affianchino e lui possa rimanere in carica come massimo dirigente. Tuttavia qualcosa si muove, anche se al momento tutti i personaggi finora accostati al Torino prendono tempo, smentiscono oppure si dichiarano pronti ad entrare nel cda, ma con altri soci. E' il caso di Gabriele Giulini, 60 anni, milanese, che è l'attuale presidente del Bellinzona, con il quale il Torino ha già avuto a che fare con il prestito di Diana l'anno scorso. Ora Giulini, la cui famiglia fa parte del cda dell'Inter, sta lavorando per la costruzione di un nuovo stadio per il Bellinzona, con annessa un'area commerciale, per cui potrebbe essere attirato dalla Cittadella Granata,  zona che dovrebbe essere adibita al mondo del Torino, con la ricostruzione del Filadelfia, l'Olimpico e l'ex Combi, dove far allenare e giocare le giovanli. "Personalmente sono concentrato sul Bellinzona", dice l'imprenditore milanese a La Stampa. "Torino è una piazza affascinante e storica, che in comune con noi ha la maglia granata, ma non ho i soldi per comprare la società. Sono informato su cosa accade nel Toro, ma per acquistarlo ci vorrebbero imprenditori radicati sul territorio". Peccato che tali imprenditori torinesi, ad eccezione di Boglione, che almeno ha esposto un'idea, non si siano mai presi la briga di uscire allo scoperto.

Proprio il Signor Kappa starebbe lavorando ad una cordata dove potrebbe entrare Claudio Sabatini, patron della Virtus Bologna, squadra di ba­sket. Il modo di ragionare dei due imprenditori è simile e Boglione sta pensando da tempo di creare un pool sportivo che riporti anche il basket torinese a livello nazionale, il tutto in una specie di polisportiva tipo il modello Barcellona, dove potrebbe trovare spazio anche una forma di azionariato reale, che a Torino c'è già e si chiama ToroMio, dove all'interno ci sono forze importanti pronte a dare una mano.