Il dilemma: il Torino è più forte oppure no tra arrivi e partenze?
Premesso che il calciomercato non ha ancora chiuso i battenti e di conseguenza non è corretto dare giudizi, a tre giorni dall’inizio del campionato fra i tifosi del Torino tiene banco la questione se alla luce delle partenze e degli arrivi ufficiali la squadra sia stata rinforzata oppure no. La domanda è legittima e per dare una risposta vanno tenuti in conto tanti fattori: il cambio dell’allenatore e del modulo, la volontà di alcuni giocatori di andare via, l’attenzione per i conti da parte della società, la volontà di avere una squadra con giovani di prospettiva. Non c’è dubbio che però vada valutato anche il tempismo con il quale sono state condotte certe trattative e il fatto che se si cedono calciatori ottenendo importanti plusvalenze e se si prendono per rimpiazzarli giocatori che costano molto meno una differenza ci sarà pure tra chi è andato via e chi è arrivato.
Via Immobile, Glik e Peres, quelli già ufficializzati, oltre che Castellazzi, divenuto team manager, Farnerud, Gazzi e Parigini, mentre sono arrivati Ljajic, Iago Falque, Ajeti, Gomis, Barreca, Rossettini, Aramu, Lukic, Tachtsidis, Gustafson e Boyè. Non c’è dubbio che al momento il giocatore di maggiore qualità fra quelli giunti al Torino sia Ljajic seguito da Iago Falque, tutti gli altri o sono giovani, quanto di prospettiva lo dirà il tempo e soprattutto il campo, oppure sono calciatori normali, nel senso che finora nella loro carriera hanno fatto quello che dovevano senza particolari acuti. Facendo un primo bilancio, non definitivo, si può dire che la forza del Torino non sia cambiata di molto tenuto conto che Immobile era arrivato a gennaio dopo un anno e mezzo dove, prima nel Borussia Dortmund e poi nel Siviglia, aveva giocato molto poco. Glik nella scorsa stagione aveva reso decisamente meno che nelle precedenti. Peres in una difesa a quattro come vuole Mihajlovic non è molto funzionale in quanto predilige la fase offensiva a quella difensiva.
Nei prossimi giorni andranno via e arriveranno ancora altri giocatori. In particolare in uscita ci sono Maksimovic (sempre assente agli allenamenti), che il Torino preferirebbe cedere all’estero, e Jansson, che interessa molto ai Leeds secondo i giornali inglesi e ieri il difensore svedese ha usufruito, come Ljajic e Lukic, di un giorno di permesso e in più in rete sono circolate foto che lo ritraevano a vedere la gara con il Fulham. In entrata De Silvestri e Castan. Anche se, stando a quanto riporta il quotidiano belga Voetbalnieuws, per sostituire Bruno Peres il Torino avrebbe pensato a Timothy Castagne del Genk. La trattativa per De Silvestri è avviata già da qualche giorno e un accordo dovrebbe essere stato quasi raggiunto per appianare la differenza fra domanda e offerta, differenza che si aggira sul milione di euro. Mentre per quel che riguarda Castan la trattativa tra la società granata e la Roma, proprietaria del cartellino del brasiliano, e la Sampdoria, club nel quale era arrivato in prestito secco il 10 luglio scorso, sono ben avviate e a buon punto. Magari già nella giornata di oggi si avranno degli sviluppi.