Il derby è fuori dagli schemi: non succede, ma se succedesse … il Toro diventa grande
Meglio non guardare i numeri che caratterizzano questa stagione di Torino e Juventus altrimenti non si potrebbe che affermare che i granata partono già battuti prima ancora di scendere in campo e questo farebbe venire un attacco di bile a Mihajlovic, che pur di vincere una partita è disposto a correre il rischio di perderla perché non ci sta neppure a pareggiare. Finora lo Juventus Stadium si è rivelato tabù per il Torino che questa sera proverà a espugnarlo, anche perché in caso contrario c’è l’alto rischio che alla fine di questa trentacinquesima giornata, se la Roma dovesse perdere con il Milan, lo scudetto sarebbe ufficialmente dei bianconeri che in virtù degli attuali nove punti che li separano dai giallorossi possono diventare i Campioni d’Italia anche solo pareggiando con i granata. Non ci sono dubbi che visto dall’ottica del Torino consegnare lo scudetto alla Juventus, perdendo o pareggiando un derby, sarebbe uno smacco decisamente poco piacevole.
Il derby, però, è una partita particolare che non rientra negli schemi, quindi, tutto può succedere e negli anni di pronostici non rispettati ce ne sono stati tanti, uno su tutti il famoso tre a due maturato in poco più di tre minuti che ha portato il Toro a battere la Juve, che già credeva di avere in tasca la vittoria. Alla squadra di Mihajlovic servirà la partita perfetta, o meglio, la partita senza errori in fase difensiva e con grande cinismo in quella offensiva per battere la compagine di Allegri. Dimenticarsi che i bianconeri possono essere stanchi per la gara d’andata di semifinale di Champions League di mercoledì con il Monaco e dimenticarsi che potrebbero avere la testa in quella di ritorno che si disputerà quattro giorni dopo il derby, la vittoria per due a zero nel Principato dà alla Juventus più che discreti margini di aver ipotecato l’approdo alla finale. Per il Torino niente speculazioni che alimentano solo false speranze e distolgono l’attenzione da ciò che deve fare.
Vincere il derby non servirà al Torino per ridare un senso alla stagione poiché l’aver da tempo perso la possibilità per lottare fino alla fine per un posto utile in Europa League non si cancella con una partita vinta, seppur di cartello. Battere, però, la Juventus è comunque gratificante e farlo quando gli avversari sono all’apice lo è, se possibile, ancora un po’ di più. Il pronostico non è favorevole, pazienza. Quasi quasi anzi meglio, perché non succede, ma se succedesse che i granata riuscissero a espugnare lo Juventus Stadium … il Toro diventa grande. Scusate se è poco.