Il crollo verticale di Izzo ed i rischi per l'Europeo con gli azzurri

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Qualcosa al Torino certamente non va e di certo i continui risultati negativi non aiutano l'ambiente, nonostante il ritorno a casa di Moreno Longo e Antonino Asta. Il problema principale nasce dalla tenuta mentale della squadra che rasenta lo zero assoluto, anche quando capita di passare in vantaggio come accaduto contro la Sampdoria. La difesa non regge l'impatto ed un minimo errore apre inesorabilmente una voragine verso la catastrofe. Chi sta deludendo maggiormente è il difensore Armando Izzo, lo scorso anno uno dei baluardi di un reparto invidiabile e invidiato, ma quest'anno troppo avvezzo ad errori, ritardi negli interventi e gesti sconsiderati come quello che, opposti ai blucerchiati, ha lasciato i granata in dieci, alla mercé di un nuovo rischio di figuraccia. Prestazioni che di certo non lo aiutano anche nella corsa ai prossimi campionati europei, che si terranno quest'estate, in cu l'Italia sarà in prima linea. Un calo verticale soprattutto adesso che sta per entrare nella scuderia di Mino Raiola, e non è detto che questo non stia incidendo sulle prestazioni.