Il confronto del Torino con Sampdoria rivelerà la forza delle due squadre
Andando oltre la competizione-rivalità fra Torino e Sampdoria storica e attuale di classifica, le scaramucce verbali fra i presidenti Ferrero e Cairo e i ben sei ex blucerchiati del Torino, Ventura, Padelli, Castellazzi, Acquah, Quagliarella e Maxi Lopez, la partita fra le due squadre di domenica pomeriggio delineerà un po’ meglio il valore di entrambe. Non si è ancora bene capito quali sino le reali forze delle varie formazioni della serie A e la classifica lo testimonia chiaramente: la Juventus dopo tre giornate è a quota uno e poi in Champions League batte in trasferta due a uno il Manchester City. Il Napoli ha due soli punti e asfalta con cinque gol in Europa League il Club Brugge. Stupisce un po’ meno il Milan che stenta e viaggia a una media di un punto a gara, ma già nelle scorse due stagioni ha deluso le aspettative, forse più dei tifosi che degli addetti ai lavori. Fa pensare la Fiorentina che nel secondo tempo con il Torino è sembrata una squadra senza particolare nerbo e in campo internazionale in casa ha perso con il Basilea. Bisogna capire se l’Inter, fuori dalle competizioni europee e prima in classifica, è la squadra da inseguire come sembra. C’è da testare quanto la Roma sia solida, il pareggio in Champions League con il Barcellona è frutto di un gol strepitoso di Florenzi e di una prova accorta votata a contenere i catalani e in campionato l’inizio è stato convincente. Va valutata la Lazio sul fatto se può far fronte al campionato e all’Europa League senza risentire in una delle due competizioni.
In un quadro così incerto Torino e Sampdoria, che puntano a raggiungere il quinto posto, potrebbero essere le rivelazioni, nel senso che insidiano chi sulla carta dovrebbe secondo le aspettative, più o meno fondate, senza particolari problemi piazzarsi davanti a loro. Ecco perché il confronto diretto fra granata e blucerchiati assume particolare importanza. Sotto osservazione non ci sarà solo il risultato, che nel calcio come in qualunque sport fa sempre la differenza, ma anche la prestazione che a medio-lungo termine smaschera le lacune e fa emergere i pregi. Alla quarta giornata di campionato la vittoria dell’una o dell’altra squadra non sarà garanzia di supremazia né diretta né sulle altre formazioni, però sarà un segnale che la vincitrice lancerà. Un pareggio potrebbe, invece, confermare che Torino e Sampdoria tutto sommato si equivalgono.
Ventura e Zenga dovranno fare fronte agli infortuni l’uno di Farnerud, Maksimovic, Avelar e dell’acciaccato Gazzi, l’altro di De Silvestri, Coda, Cassani e Cassano. Per entrambi gli allenatori c’è però la possibilità di sopperire perché hanno a disposizione rose che hanno la loro forza nel giusto mix fra giocatori esperti e giovani di prospettiva. Molto probabilmente prevarrà la squadra che riuscirà meglio a sfruttare la prodezza di qualche singolo capace dì inventarsi la giocata vincente della domenica, Quagliarella, Baselli, Maxi Lopez, Eder, Soriano, Muriel sono i maggiori candidati. Magari non si assisterà a una partita dove lo spettacolo primeggerà, più facile ipotizzare che prima di tutto Torino e Sampdoria punteranno a non subire l’avversario e poi cercheranno di mettere a segno il colpo da tre punti.