Il buco sulle fasce va tappato, o può diventare una voragine
Il Torino ha cominciato la stagione esattamente con quattro esterni: Ola Aina, Singo e Vojvoda a destra, con Ansaldi che può giocare su entrambe le fasce. Poi Juric ha dirottato Aina da quella parte, provando anche, con discreti risultati, il kosovaro su quella zona di competenza del campo. I problemi sono sorti però con le lamentele del tecnico croato sul mancato apporto in zona gol di tale ruolo, ma anche di un evidente calo da parte di Singo e un non miglioramento di Aina. Insomma, l'unico che al momento parrebbe dare garanzie di costanza nel rendimento è l'argentino Ansaldi, che deve però fare i conti con i continui infortuni che non gli lasciano la possibilità di terminare in tranquillità una stagione.
Aina, convocato per la Coppa d'Africa, non ci sarà per qualche partita, ed oltretutto è possibile che il difensore nigeriano possa tornare acciaccato o stanco dalla manifestazione continentale. E Juric non può permettersi di ultimare tutto il girone di ritorno con soli due elementi certi. Motivo per cui iniziano a correre voci di interessamenti da parte della società granata di calciatori impiegabili in quel ruolo, possibilmente adatti a coprire, al bisogno, entrambe le fasce. Uno di questi prospetti, come detto ieri, è il romanista Davide Santon, che per caratteristiche si adeguerebbe anche meglio degli attuali interpreti alle necessità del mister, senza contare la possibilità di ottenerlo in prestito gratuito essendo ormai ai margini nella rosa di Mourinho ed in scadenza di contratto a fine stagione. Non si tratta comunque dell'unico nome sul taccuino del diesse Davide Vagnati.