Ed ora Vagnati e Giampaolo devono fare i conti con i tetti di spesa di Cairo

09.08.2020 09:30 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Vagnati e Cairo
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Vagnati e Cairo
© foto di Image Sport

Il nuovo corso al Torino, che comporta la rivoluzione parziale della rosa iniziato con l’arrivo di Marco Giampaolo sulla panchina granata, entra nel vivo con il mercato e il nuovo direttore tecnico Vagnati deve riuscire ad allestire una squadra adatta alle caratteristiche di gioco del neo allenatore. Fin qui tutto nella norma, ma il dirigente deve fare i conti, letteralmente, con i tetti di spesa imposti dal presidente Cairo e qui il suo compito si complica e non poco.

Dalle prime indiscrezioni, infatti, già due obiettivi di mercato paiono sfumati, uno lo è e l’altro sta per esserlo proprio perché Cairo ritiene i costi dei cartellini dei due giocatori troppo alti. Il primo è Fares che sta per accasarsi alla Lazio per una cifra che si aggira fra i 7 e gli 8 milioni. L’altro è Vojdova sul quale è piombata l’Atalanta che non avrebbe problemi a sborsare fra gli 8 e i 10 mln per aggiudicarsi il giocatore dello Standard Liegi.

I costi dei due giocatori non sono esorbitanti visto che ognuno non supera i 10 mln, ma comunque sembra eccessivo per Cairo. E così Vagnati per il terzino sinistro pare abbia ripiegato su Rodriguez, che tornato dal prestito al Psv non rientra più nei piani del Milan e quindi è destinato a ripartire. Il cartellino del giocatore da Transfermarkt è valutato 5,5 mln e oggi Tuttosport riporta che il prezzo è inferiore e anche di molto ai 5 mln. Ma se anche fosse di 5,5 sarebbe comunque più basso di 7 e questo significa che i tetti di spesa, almeno per i terzini, ruolo in cui sono in uscita De Silvestri e forse anche Ansaldi, entrambi in scadenza di contratto, per cui rimarrebbe il solo Aina, ha urgente bisogno di essere riassorbito. Tenuto conto che nella seconda parte del campionato da poco concluso alla voce terzini di ruolo il Torino annoverava solo tre elementi, quindi mancava il quarto per avere il minimo indispensabile di un titolare e della sua riserva per entrambe le fasce, un po’ di apprensione c’è se il budget a disposizione non sembra superare i circa 5 mln per ogni elemento titolare.

Magari poi i fatti smentiranno, ma intanto questo pare essere lo scenario. Può essere che per altri giocatori Vagnati abbia a disposizione un gruzzolo maggiore,però, se queste premesse saranno confermate Vagnati e Giampaolo dovranno fare i conti con i tetti di spesa di Cairo. Certo non è assolutamente detto che spendere cifre alte significhi allestire una squadra competitiva, ma dopo un’annata negativa come quella avuta dal Torino (partito disputando i preliminari d’Europa League e finito con l’evitare di retrocedere a due giornate dalla fine) e con una rosa in buona parte o almeno in parte da rivoluzionare, per adattarla alle esigenze del neo allenatore e che deve tener conto di chi vuole andarsene e di chi non è più nei piani della società, servirebbe un budget per il mercato che non imponga di ripiegare su elementi poco costosi.