Dopo Ilic (manca solo l’ufficialità) il Torino deve prendere il centravanti per non lasciare le cose a metà

27.01.2023 11:00 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Cairo e Vagnati
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Cairo e Vagnati
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E’ stato estenuante, ma è arrivato il lieto fine: Ilic arriverà al Torino, manca solo l’ufficialità, e poi a luglio lo seguirà Hien. Di certo una buona notizia, anche se Lukic potrebbe andare al Fulham e quindi Juric comunque rimane con tre elementi per il centrocampo, Ricci, Linetty e appunto Ilic più i giovani Ilkhan, Adopo, Gineitis e Garbett, a meno che qualcuno di questi quattro non sia mandato a farsi le proverbiali ossa da qualche parte. Ora però per esaudire le richieste di mister Juric servirebbe che Cairo e Vagnati gli dessero anche un centravanti.

Il ritorno in gruppo di Pellegri, al quale lo scorso 27 dicembre era stata diagnosticata la lesione al bicipite femorale della coscia destra, dovrebbe avvenire dopo la partita di Coppa Italia con la Fiorentina, secondo quanto riportato da Tuttosport, e l’utilizzo di Seck in qualità di punta, anche se è un’ala, più Sanabria finora non hanno garantito un numero sufficiente di gol. Infatti Sanabria è a quota 3, Pellegri anche, 1 in campionato e 2 in Coppa Italia, e 0 Seck, per lui uno annullato e una traversa colpita. Sul tabellino dei marcatori sono finiti anche Miranchuk con 4 reti, Vlasic anche lui con 4 e pure 4 per Radonjic (due in campionato e 2 n Coppa Italia), ma sono tutti trequartisti o esterni d’attacco e non centravanti. E al Torino serve il bomber, uno che la metta dentro con continuità.

Nzola era il candidato ideale poi l’infortunio, lesione al bicipite femorale della coscia destra, che dovrebbe farlo ritornare in campo all’incirca fra tre- quattro giornate, ma anche la propensione dello Spezia di non privarsene almeno fino all’estate. E così il Torino si è avvicinato a Shomurodov, però la Roma è stata ferma nel chiedere l’obbligo di riscatto a 10 milioni, mentre il Torino lo voleva solo con il diritto. Ora però si è intromesso lo Spezia che ha proposto il prestito oneroso 800 mila euro e l’accollarsi l’ingaggio, 1,5 mln all’anno, fino al termine della stagione. Da vedersi quindi che decisione prenderà la Roma e se eventualmente il Torino proverà a rilanciare. Tra i papabili c’era stato anche Cheddira del Bari, ma da quando è entrato nelle mire del Napoli i discorsi si sono chiusi. Trovare una prima punta a prezzi abbordabili per il Torino è sempre difficile e ancor di più lo è a gennaio, ma rinunciare a questo rinforzo significherebbe lasciare le cose a metà.