DI MICHELE: "Addio al Toro? Colpa di De Biasi. Qui è fantastico"
Che impatto! David Di Michele alla seconda partita con la maglia del West Ham, la prima in casa e sotto la gestione di Gianfranco Zola, ha già dato sfoggio delle sue grandi abilità, incantando il pubblico dell'Upton Park con fantastiche giocate e due reti che hanno consegnato la vittoria agli Hammers contro il Newcastle. Novantesimo.it lo ha contattato in esclusiva facendosi raccongtare tutte le emozioni di questa fantastica giornata, fornendo all'attaccante di proprietà del Torino la possibilità di togliersi qualche sassolino dalla scarpa.
David, come sta andando la tua esperienza al West Ham?
"Mi sto trovando molto bene, è una bella esperienza in una società importante. Sono felicissimo".
Si vede. Sei reduce da un sabato di Premier eccezionale, una grande emozione?
"Il primo è stato favorito da una deviazione, certo che esordire a quel modo con gol all'Upton Park è stato davvero emozionante. Davvero fantastico, non è da tutti un esordio così. La prossima volta punto a portarmi il pallone a casa".
E' un vantaggio lavorare con Zola?
"Mi conosce ed io conosco lui, quindi può darmi tanti consigli importanti. Io devo essere bravo a sfruttarli come ho fatto fino ad ora".
Speri di ripercorrere le sue orme?
"Io vorrei esserre ricordato per ciò che faccio in campo. Lui essendo stato un giocatore ed una persona importante può solo insegnarmi cose preziose e positive per me".
Com'è il rapporto con i tuoi nuovi compagni?
"I miei compagni mi hanno messo nelle condizioni di ambientarmi come se fossi qui da anni. Sono tutti molto disponibili e questo ha fatto sì che il mio approccio sia stato molto più facile".
Poi giocare ad Upton Park...
"E' una grossa emozione, in Italia non si vedono cose di questo genere. Vedere uno stadio che ti osanna dal primio all'ultimo minuto anche quando sbagli è eccezionale".
Anche il clima è molto diverso rispetto ai veleni di casa nostra...
"Sì qui le famiglie vanno allo stadio assieme, a piedi, non c'è nessuno scontro nè pericolo di ordine pubblico. E' tutto vissuto in maniera sportiva".
Cairo ha avuto ancora parole di elogio nei tuoi confronti
"Sì, lui non mi ha mai voluto cedere, ma io me ne sono andato a causa di De Biasi non per altro. Io penso solo al West Ham, e ringrazio Cairo per la sua ammirazione. A me non interessa niente di De Biasi e di quello che dice, anche se so che continua a parlare di me per tirare l'acqua verso il proprio mulino".
Tornerai al Toro solo senza De Biasi?
"A questo non ci penso, voglio solo fare bene qui, poi a fine anno vedremo il da farsi".
Lo stile di vita com'è? Stai avendo difficoltà?
"Premetto che io ho ancora uno stile tutto italiano... In ogni caso faccio allenamento, stiamo lì fino alle 2 e mezza tre, poi posso tornare a casa tranquillo, mi trovo molto bene e non sto avendo difficoltà particolari di adattamento".
Riesci a seguire il Toro anche da Londra?
"Certo che sì, seguo sempre la serie A. Non era ieri che avrebbero dovuto fare i punti, si sa che l'inter è una corazzata. Non mi aspettavo invece la partenza a rilento di Milan e Roma, ma questo è un punto a favore della competitività del campionato italiano".
Vuoi fare un saluto ai tuoi ex tifosi?
"Io ho un bel rapporto e un bel ricordo del Torino e dei tifosi, ed auguro loro ogni bene