Dall'idea Hellas agli interessamenti dalla Spagna: Sanabria non è incedibile

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Non ha mai avuto tutto questo feeling con il gol, ma nelle ultime amichevoli la sua media realizzativa è scesa ulteriormente. Antonio Sanabria non segna ormai dallo scorso primo ottobre, con la rete inutile realizzata a Napoli contro i partenopei: è stata la seconda marcatura stagionale dopo quella all’esordio contro il Monza, poi si è fermato. In mezzo ci si è messa anche la sfortuna, con il paraguyano che ha passato ai box ottobre e novembre per alcune noie muscolari e si è poi rivisto per l’ultima gara prima della pausa, a Roma contro i giallorossi. In qualche occasione, però, si è trattato di scelte tecniche, con Ivan Juric che ha cominciato a preferirgli Pietro Pellegri nel ruolo di prima punta. Nelle tre amichevoli invernali ha sempre iniziato Sanabria, ma di gol non se ne sono visti: a secco nei test a San Pedro del Pinatar contro Espanyol e Almeria, nessun guizzo nemmeno contro la Cremonese. E adesso si apre il mercato di gennaio, con il club di via Arcivescovado pronto ad ascoltare eventuali offerte.

Idea dell’Hellas
La prima sfida ufficiale che attende il Toro a gennaio è quella contro l’Hellas Verona, proprio la squadra che sta pensando più seriamente all’attaccante. Ad inizio mese c’è stato qualche sondaggio, non è ancora arrivato l’affondo decisivo ma in caso di offerta interessante il presidente Cairo è disposto a sedersi attorno ad un tavolo. Perché Sanabria è tutt’altro che incedibile, anzi: è arrivato a gennaio 2021 per circa sette milioni di euro, con un’offerta pari alla spesa se ne può discutere. E anche in Spagna ci sono diverse squadre interessate al classe 1996, ma nessuno ha ancora affondato il colpo. Il Toro aspetta di capire quali possano essere gli sviluppi, anche perché è gennaio è lungo e può succedere di tutto. A maggior ragione se dovesse arrivare un nuovo attaccante, con Juric che ha spesso dichiarato che tre punte sarebbero troppe. E con Pellegri intoccabile, sarebbe proprio Sanabria a fare le valigie.