Da oggi Mazzarri prova il 3-4-3

TUTTOmercatoWEB.com

Mazzarri non ha abbandonato il 3-5-2, ma vuole una squadra più camaleontica e poi in rosa ha tanti esterni d’attacco che con questo modulo troverebbero ben poco spazio così, come da programmi, ha iniziato da oggi a provare il 3-4-3, impianto di gioco che permette di dare maggior spazio a questi giocatori ed è anche più nelle corde dei vari Edera, Berenguer, Niang e anche Falque. Rimane sempre ovviamente la questione Ljajic da redimere in attacco. Adem quando agisce più largo non sempre è determinante, mentre quando svaria alle spalle della o delle punte dà il meglio di sé, sempre che sia in giornata altrimenti, purtroppo, è evanescente. Il serbo ora è ancora in vacanza come gli altri che hanno giocato il Mondiale, Ansaldi, Obi e Niang, ed è molto probabile che si unisca ai compagni quando rientreranno a Torino dopo la fine del ritiro di Bormio, infatti, questi quattro difficilmente giungeranno in Alta Valtellina. Ljajic si metterà alle direttive di Mazzarri sempre che non sia ceduto prima oppure non riceva proposte che ritiene interessanti per la sua carriera e allora chieda di andare via. Allo stato attuale delle cose non si hanno notizie di trattative ben avviate per Ljajic, ma il mercato è sempre imprevedibile e ci possono essere sviluppi e novità in qualsiasi istante.
Oggi finalmente a Torino dopo le visite mediche firmerà Damascan, il giovanissimo attaccante moldavo, che era già stato preso a gennaio ma poiché era in attesa del passaporto comunitario non era stato tesserato. Adesso il passaporto rumeno, grazie alle origini della madre, è in suo possesso e così finisce l’attesa. Forse già in serata raggiungerà Bormio per mettersi a disposizione di Mazzarri. Con lui potrebbe arrivare anche Bremer che aveva dovuto lasciare il ritiro di Bormio per recarsi in Brasile e completare l’iter burocratico per ottenere il permesso di soggiorno in quanto giocatore extracomunitario.
Per un giocatore che arriva un altro va via, si tratta dell’inglese Rowen che dopo dieci giorni in prova ha lasciato il Torino: per lui o il ritorno in patria oppure, magari, un ingaggio da parte di qualche club italiano delle serie minori.

Lavoro molto intenso questa mattina per i giocatori del Torino a vederlo anche, come nei giorni scorsi, Sasa Sullo e Alessandro Innocenti. Solito inizio con riscaldamento e brevissima riunione per le direttive di giornata e poi tattica per alcuni e corse nei baschi per altri. In campo i difensori titolari De Silvestri, Izzo, N’Koulou, Moretti più Berenguer e chi faceva loro da riserva Gilli, Ferigra, Bianchi, Buongiorno, Parigini e Fiordaliso. Un giocatore con due esterni con il compito di accentrarsi avanzavano dal centrocampo e provavano a segnare mentre i difensori e il portiere di turno dovevano impedirlo. Nel frattempo Rincon, Falque, Baselli, Valdifiori, Meïté, Acquah, Belotti, Lukic e Kone erano impegnati nel saltare ad ostacoli molto bassi e fare scatti. In seguito l’esercizio è variato puntando alle triangolazioni alternando passaggi corti, filtranti e cross alti sia da destra sia da sinistra. Per Boyè ed Edera corse intorno al campo, mentre Bonifazi svolgeva un lavoro personalizzato. Quando chi era andato a correre nei boschi è tornato al capo d’allenamento ha eseguito esercizi atletici su un circuito prestabilito. A seguire una sorta di partitella nove contro nove a campo ridotto e con in porta Sirigu e poi Ichazo e Rosati, l’ordine di Mazzarri era di fare al massimo due tocchi. Intanto Adopo e Buongiorno si esercitavano a parte nei passaggi. Valdifiori sul finire della sessione di lavoro ha dovuto lasciare il campo forse per un affaticamento muscolare: si è diretto negli spogliatoi zoppicando un pochino accompagnato da un fisioterapista e dal medico. Lo stretching ha concluso l’allenamento.

Nel pomeriggio altro allenamento con inizio alle ore 16,45.