Con questo Belotti l’Europa per il Torino diventa alla portata

Il “Gallo” sa segnare di destro, di sinistro, di testa e su calcio di rigore.
13.03.2019 10:09 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Belotti e Abate
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Belotti e Abate
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews

Tre gol nelle ultime due partite fatti a due squadre che occupano gli ultimi sue posti in classifica potrebbero essere considerati poca roba, ma non lo sono perché basta guardare Belotti per capire che è tornato ad essere quello di due stagioni fa, quando andò a bersaglio ventisei volte. Il “Gallo” è in forma, continua a sacrificarsi per la squadra, ma adesso è tornato anche a segnare, che per un attaccante è importante tanto quanto l’aria che respira per vivere. Serviva assolutamente al Torino che Belotti non fosse solo il giocatore che svariava a tutto campo perché in quanto capitano così dava il buon esempio ai compagni e si rendeva utile alla causa contribuendo sia alla fase difensiva sia a quella offensiva, ma finendo per essere meno prolifico al momento di centrare la porta avversaria. Serviva perché è adesso che si decide la lotta per l’Europa e saranno i gol a fare la differenza.

Belotti con la doppietta al Frosinone è arrivato a quota dieci che sarà incrementata nelle prossime undici partite. Impossibile fare una previsione su quanti gol segnerà di qui a fine campionato, ma si può azzardare che saranno parecchi perché a un attaccante capace di segnare di destro, di sinistro, di testa e anche su calcio di rigore nulla è precluso. E la dice lunga il fatto che nella passata stagione i rigori non fossero il pezzo forte del “Gallo” che si è applicato molto fin dal ritiro estivo e, infatti, non ne ha più sbagliato uno. Guardando le statistiche Belotti ha sicuramente un margine di miglioramento sui gol da fuori area perché finora ne ha realizzato uno solo, eppure il tiro da distanza maggiore non gli manca avendone fatti 29 su un totale di 81 con un’incidenza del 35,8%. E se si applicherà come ha fatto per i calci di rigore sicuramente incrementerà anche i gol con tiro da fuori area.

Per condurre il Torino in Europa Belotti avrà bisogno che anche i suoi compagni di reparto segnino di più. A oggi Falque è fermo a quota quattro e Zaza a due, pochi per due attaccanti che in passato hanno fatto meglio di così. Belotti è l’attaccante principale, ma non si può pensare che sia sufficiente che lui segni per stare tranquilli. La concorrenza è agguerrita e folta e l’attuale sesto posto in coabitazione con l’Atalanta è insediato dalla Lazio, che ha sì due punti in meno, però, deve recuperare la partita con l’Udinese. La posizione in classifica, quindi, non solo va mantenuta, ma sarebbe meglio provare a migliorarla, non è facile andare a prendere la Roma che di punti ne ha tre in più, però, non è neppure impossibile e con un Belotti così … tutto può succedere. E poi, magari, anche il Ct Mancini si ricorderà di lui al momento delle convocazioni.