Con la Juve un’impresa ai limiti dell’impossibile ma un vero Toro ce la farebbe

La partita con la Juventus vale la semifinale di Coppa Italia. Il Torino dovrà fare a meno di ben sei infortunati. I bianconeri ritengono la coppa nazionale un obiettivo importante.
03.01.2018 13:30 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Con la Juve un’impresa ai limiti dell’impossibile ma un vero Toro ce la farebbe
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico Gaetano

Il derby è una partita particolare e se si tratta di una gara unica di coppa lo è ancora di più. E’ inutile farsi illusioni, il Torino è meno forte della Juventus e in più ha ben sei giocatori infortunati Belotti, Ljajic, Ansaldi, Edera, Lyanco e Barreca e Bonifazi risulta tra i convocati, ma ha appena recuperato dall’ultimo acciacco e non può essere in piena forma, Quindi, la partita di questa sera con la Juventus di Coppa Italia, che vale l’accesso alla semifinale già conquistata dall’Atalanta che ha battuto il Napoli, per la squadra di Mihajlovic è un’impresa ai limiti dell’impossibile. Proprio per questo, però, è esaltante. I giocatori granata devono essere esaltati per la potenziale impresa che compirebbero in caso di vittoria, ma dovranno essere lucidi a tal punto da trasformare tutti i loro  punti deboli nella stessa forza che ebbe Davide quando batté Golia.

Come non mai questo derby il Torino potrà vincerlo solo usando il cervello perché muscoli e qualità ne ha di più la Juventus. Primo non cadere nelle eventuali provocazioni di qualche avversario, secondo non assecondare il gioco bianconero che alla lunga premierebbe i padroni di casa, terzo essere sempre concentrati al massimo, quarto avere spirito di sacrificio e dare una mano ai compagni in difficoltà e non lasciare mai a nessun uomo di Allegri la possibilità di avere più giocate a disposizione e quinto,  ma non ultimo, sfruttare in attacco ogni occasione che si riuscirà a produrre. Se non ci metteranno lo zampino l’arbitro o gli assistenti o chi è preposto al Var il Torino stando attento a quanto appena detto se non proprio azzererà il divario con i bianconeri almeno lo ridurrà a un livello che non trasformi il Toro in agnello sacrificale, Pasqua è ancora lontana, non è ancora arrivata neppure la Befana.

 Cervello, ma anche una massiccia dose di determinazione e di grinta. Anche Mihajlovic al Tgr Piemonte ha detto: “Vogliamo fare una partita da Toro. Ci metteremo la nostra voglia, il nostro carattere. Loro sono più forti, lo sappiamo, ma è una partita secca e in questo tipo di sfide possiamo fare bene contro chiunque”. Dal canto suo Allegri ha dichiarato: “I precedenti però contano poco in questi casi perché un Derby è sempre una gara a sé stante. Il Torino ha grande voglia di rivalsa e la Coppa per loro può anche essere un modo per arrivare in Europa, ma noi dobbiamo vincere, indipendentemente dalle loro assenze, perché la Coppa Italia è un obiettivo importante”. Il discorso è chiaro la Juventus scenderà in campo nel suo stadio per vincere e non sottovaluterà l’impegno solo perché il Torino ha più di un giocatore titolare infortunato. La mentalità vincente è anche questo. I giocatori del Toro a iniziare da Niang sapranno averne altrettanta? Lo sapremo questa sera a partire dalle 20,45.
Tanto per ricordare una cosa ovvia, la partita è unica quindi in caso di parità dopo i due tempi regolamentari ci saranno i supplementari ed eventualmente anche i rigori, un Toro vero non mollerebbe fino a quando l’ultimo rigore battuto non avrà decretato il vincitore. Un vero Toro anche partendo sfavorito ce la farebbe a battere la Juventus e conquistare la semifinale, un VERO TORO!