Colantuono: "L'importanza del match di Salerno è massima, è come giocare contro la prima in classifica"
Alle 17 parte l’aereo. Alle 21 di domani invece i granata scenderanno in campo a Salerno alla ricerca della seconda vittoria consecutiva. Il tecnico Colantuono durante l’incontro in sala stampa ha ribadito che né a lui, né ai suoi ragazzi interessa ancora la classifica e che quindi andare in trasferta pensando di disputare una partita facile, solo perché la Salernitana è ancora a zero punti, è impensabile. “Dobbiamo dare loro importanza come se fossero primi. E’ una trasferta che io reputo delicata. La piazza è molto calda se si pensa soprattutto al fattore tifoseria, ma siamo una squadra decisamente navigata. Troveremo una Salernitana agguerrita più che mai e alla ricerca dei primi punti dopo quattro giornate di ko consecutivi”. “Per molti giocare contro il Torino” continua il granata “ significa mettersi in mostra, anche a livello televisivo. Possiamo fare paura se si guarda la nostra rosa di giocatori, decisamente superiore alla categoria, ma credo che il valore aggiunto lo faccia l’ottima partenza fatta in un campionato dove nessuno ti regala niente e dove l’elmetto non va mai tolto: siamo in trincea fino a maggio”.
Sono parole decise e rincuoranti anche per i migliaia di tifosi quelle del tecnico romano, che parla di mentalità vincente e formativa anche in vista degli anni futuri. “La Serie B non la si vince solo con la qualità. Le squadre cambiano assetto tattico e dinamiche di gioco da una settimana all’altra e noi siamo qui per trovare il bandolo della matassa per avere più riferimenti possibili”. Alla domanda se è meglio vincere ma soffrire come contro l’Albinoleffe o perdere ma regalare bel gioco come a Brescia, Colantuono risponde che “certo, vincere è sempre meglio, ma a livello psicologico, direi la seconda. A Brescia non abbiamo fatto una partita catastrofica e siamo riusciti ad evitare il tracollo anche con un uomo in meno. Fossimo stati alla fine del campionato sicuramente tutto sarebbe stato diverso: non credo che avrei fatto tanti complimenti ai miei per la partita persa seppur di misura!”