Caprari piace, ma c’è un doppio stallo
Gianluca Caprari è una seconda punta, ma può agire anche da trequartista e ala destra e ha le caratteristiche per essere un partner per Belotti potendo agirgli alle spalle, ma anche formando un tridente qualora servisse una formazione più offensiva. I motivi per cui il Torino gli abbia messo gli occhi addosso sono quindi evidenti, ma al momento non si registrano passi significati perché il Torino non ha ancora risulto la questione direttore sportivo con Petrachi in uscita e Bava in assoluta pole position per prendere il suo posto, ma non ancora insignito e soprattutto per la mancanza di certezze su chi sarà l’allenatore della Sampdoria ancora Giampaolo, poco probabile, o qualcun altro come ad esempio Pioli, o anche Gattuso e perché no Di Francesco.
Non si sa chi sarà l'allenatore della Sampdoria e quindi ne consegue che fino a quando non ci saranno certezze da questo punto di vista i giocatori blucerchiati possono essere tutti confermati come no e possono tutti voler rimanere oppure andarsene. Si ha la sensazione che Caprari sia uno di quei giocatori che a prescindere da chi sarà l'allenatore potrebbe anche essere ceduto e, infatti, intorno a lui si stanno muovendo parecchie società, anche estere, di buon livello che vorrebbero averlo. E' scontato che le valutazioni saranno fatte solo dopo l'annuncio ufficiale del nuovo allenatore della Sampdoria che a sua volta valuterà l'organico che ha in relazione agli obiettivi, a quello che vorrebbe avere e alle volontà dei singoli giocatori di restare o meno.
Caprari, che compirà 26 anni il prossimo 30 luglio, ha superato l'infortunio (frattura del perone della gamba destra occorsogli in allenamento verso la fine gennaio per il quale ha dovuto essere operato) è rientrato a metà aprile e ha giocato uno spezzone con il Bologna alla 33esima giornata e poi altri nelle ultime quattro partite segnando anche alla Juventus grazie a un calcio di punizione di pregevole fattura. L'attaccante, cresciuto nelle giovanili della Roma, di strada ne ha già fatta dopo che si era messo in luce nel Pescara e se in questa stagione non fosse stato frenato dall'infortunio avrebbe potuto come si suole dire esplodere visto anche l'inizio che aveva fatto e sono in molti a pensare che forse non ha ancora del tutto espresso il suo potenziale.
Prima dello stop forzato, nello scorso mercato di gennaio, il Sassuolo era interessato a lui per sostituire Kevin-Prince Boateng che era passato al Barcellona. Adesso, come detto, ci sono più società interessate a lui, ma non tutte potranno permettersi Caprari che ha una valutazione tra i 10 e i 12-13 milioni. Il Torino a queste cifre potrebbe arrivare, soprattutto, se vuole migliorare il potenziale offensivo e tanto più se dall’Uefa arrivasse la notizia del ripescaggio.