Camolese: "Niente processi, pensiamo al Siena"

Dall'inviata alla Sisport
21.04.2009 16:38 di  Marina Beccuti   vedi letture
Camolese: "Niente processi, pensiamo al Siena"
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Camolese si presenta in conferenza stampa dopo la batosta di Milano: “Non è stata una serata piacevole senza dubbio, ma ho fatto tesoro degli errori, ora la nostra attenzione deve essere riversata tutta sul Siena. Con i toscani bisogna giocare nel giusto modo. Non è la stessa cosa perdere prendendo tutti quei gol, non fa piacere a nessuno, per cui dobbiamo uscire meglio possibile da ogni situazione. La volontà e la concentrazione di non prendere gol si costruisce strada facendo, questa mentalità sui costruisce in allenamento, nelle partitelle, bisogna cancellare gli errori fatti. Stamattina ho fatto vedere ai giocatori il video della partita, soprattutto i primi trenta minuti, dove si possono trovare delle cose positive che avremmo dovuto fare per l'intero match, ma allo stesso si intravedono già le cose negative”.

Il tecnico granata ha poi proseguito: “Il senso di responsabilità dobbiamo averlo tutti, il nostro obiettivo è davanti a noi, preparare bene la partita di domenica. Tornare sopra a quella persa contro il Milan non porta niente di positiva. Cairo? Non ho parlato con il presidente, ieri ho pensato solo al Siena. Capisco la delusione di tutti, che è anche la mia. Al Toro non serve fare processi, dire di chi è la colpa. Da qui alla fine nessun turno ci potrà fare abbassare la guardia. la preparazione deve essere uguale per tutte le partite”.

Parlando degli avversari Camola ha ricordato: “Il Siena è arrivato dov'è grazie all'organizzazione e compattezza, contro il Chievo sono stati puniti da due contropiede mal gestiti. Mi aspetto un Siena che ripeterà la stessa partita fatta a Bologna”.

Riguardo alla condizione fisica dei giocatori il mister ha precisato: “Le squadre incontrate finora stavano meglio di noi e ho visto alcuni nostri giocatori che non ce la facevano fino alla fine. Prendiamo ad esempio Rosina, in ogni partita che ha disputato, dopo il rientro dall'infortunio, è progredito, parlo fisicamente s'intende. Stiamo cercando di mettere tutti nelle condizioni di poter giocare”.

Camolese spiega come stanno coloro che sono usciti anzitempo domenica sera: “Rivalta ha un forte affaticamento muscolare, il fatto di averlo tolto subito l'ha salvaguardato da un infortunio peggiore. Per sapere chi sarà disponibile o meno aspettiamo di vedere come vanno le cose durante la settimana. Rosina? Arriverà anche il suo progresso tecnico, ma la prestazione dei singoli deve anche essere supportata dalla buona forma di tutto il gruppo. Io non guardo a com'è andata la sua stagione prima del mio arrivo, a me interessa come sta ora, come lo vedo io in allenamento e posso garantire il suo massimo impegno lungo la settimana, una caratteristica che chiedo a tutti”.

Il tecnico granata non vuole più tornare a parlare del Milan, ma ci tiene ad aggiungere: “Nelle squadre con grande tensione attorno quando prendono un gol le energie vengono a calare, ma non è una giustificazione, potevamo e dovevamo fare meglio. Ora però evitiamo i processi, siamo in piena corsa con tutte le nostre probabilità ancora da giocarci. Non guardo la classifica, perchè dobbiamo concentrarci sulle nostre gare, capiterà che gli inseguitori facciano risultato, la classifica è in continua evoluzione”.

Camolese annuncia il ritiro anticipato: “Andremo via prima, come contro il Catania, dunque venerdì. Ma non intendo fare ritiri più lunghi, qui alla Sisport abbiamo tutto quello che ci serve ed è assurdo andare da altre parti.

Un plauso ai tifosi: “Uno dei nostri valori è la compattezza dell'ambiente, l'importanza di stare vicini alla squadra da parte dei tifosi. Non è facile digerire certi bocconi. Se ho provato vergogna domenica? No, se mai la dovrebbe provare chi costruisce case che crollano, chi vende titoli bancari fasulli ai poveracci. Mi sono semplicemente chiesto che potevo fare per il Toro ed ho subito cominciato a pensare al Siena”.

Riguardo all'aspetto che l'ha deluso, Camolese ha confermato: “Non mi è piaciuto vedere i miei giocatori che in difficoltà abbassano la testa, sembrano smarriti. Sarei andato da ognuno di loro per dargli la carica. Bisognerebbe fermare il gioco, radunarci e parlarci tutti quanti. Occorre guardare in faccia i compagni per trovare la forza comune. La reazione deve arrivare collegando i fili al cervello, mai essere istintivi, soprattutto contro il Siena”.

C'è ancora tempo per chiedere un parere a Camolese sul razzismo negli stadi, dopo quanto successo sabato all'Olimpico contro Balotelli: “I fischi si fanno per paura dell'avversario, Balotelli è molto forte, ha segnato lui. Io non ci costruirei attorno tutta questa storia. E' chiaro, una dimostrazione bisogna darla, provare a prendere provvedimenti perchè tutto il calcio italiano deve finirla con questi atteggiamenti. Il calcio è uno spettacolo e bisogna andare allo stadio per tifare per la propria squadra e non solo contro l'avversario”.