Cambiare non porta frutti: questo il messaggio della Serie A

01.12.2019 08:28 di  Redazione TG   vedi letture
Cambiare non porta frutti: questo il messaggio della Serie A
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Il primo a pagare, nel calcio, è sempre l'allenatore: non è un luogo comune, ma una mera annotazione statistica. Nella serie A 2019-2020 dopo appena tre mesi sono saltate già diverse panchine ed altre traballano. 

Unica esperienza positiva, per ora, quella di Ranieri alla Samp, mentre Grosso al Brescia e Thiago Motta al Genoa stanno andando piuttosto male. Il prossimo a saltare potrebbe essere Montella della Fiorentina, che paga le poche vittorie e la poca concretezza offensiva.

Sulla graticola anche mister Mazzarri nonostante la vittoria di Marassi: lecito aspettarsi di più dal tecnico di San Vincenzo e dai giocatori granata, ma porterebbe davvero benefici cambiare in corsa la guida tecnica? A prescindere dalla questione costi gestionali, una squadra plasmata per anni sul 3-5-2 mazzarriano di quanto tempo avrebbe bisogno per assimilare un nuovo schema o meglio un nuovo approccio alle gare?

A mercato chiuso si dovrebbero solo rimischiare le carte presenti nel mazzo con il concreto rischio, vedi Genoa e Brescia, di non pescare mai il jolly.