Cairo risponde

03.03.2010 08:48 di  Marina Beccuti   vedi letture
Cairo risponde
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© foto di Federico De Luca

Il presidente del Torino sta zitto, ma quando viene tirato in ballo risponde, alla faccia del silenzio stampa imposto dalla società. Intanto qualcuno pensa che per il solo motivo che Cairo ha messo in vendita il Torino non ne segua più le sorti, si sbaglia. Il presidente granata ne è ancora il proprietario e crediamo lo sarà ancora per molto tempo, perché la “provocazione” di mettere in vendita la società è arrivata dopo mesi di cattiverie ed illazioni che hanno portato all’esasperazione Cairo. Che il Comune abbia a cuore le sorti del Torino è quasi un fatto straordinario in quanto, salvo aiutare Cairo a farsi carico della società granata dopo il fallimento (non poteva tirarsi indietro), nulla ha fatto per venire incontro alle esigenze di una società e piazza che spesso ha chiesto aiuto ricevendo solo porte in faccia.

Tante promesse e pochi fatti, questi ultimi sono riservati alla Juventus. Spinelli, uno dei tanti nomi accostati al Torino, è stato chiaro: non prenderà mai il Torino perché dovrebbe fronteggiare una squadra troppo potente in città. Lo stesso ha detto Beretta, sponsor storico del Torino, con queste premesse e le ipoteche sull’Olimpico e sul Fila vendere il Torino è praticamente impossibile. Prima di cercare un nuovo proprietario il Comune pensi a risolvere la questione con l’Erario, da qui il Torino potrebbe essere più appetibile. Ma non bisogna fare l’errore di considerare Cairo come il passato, perché, con queste prospettive, è il presente e sarà anche il futuro.