Cairo e il tesoretto per rinforzare la squadre per il prossimo anno

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Che rimanga o meno Davide Nicola in sella alla panchina granata, nella speranza che il Torino riesca a raggiungere la salvezza, non sarà necessario, almeno economicamente, rivoluzionare la rosa per finanziare il nuovo mercato. Qualcuno andrà certamente via, come probabilmente Nicholas Nkoulou, in scadenza, e forse qualche altro scontento. Ma i soldi per Vagnati, a prescindere da chi verrà ceduto tra gli attualmente in rosa, potrebbero arrivare lo stesso senza la necessità di dare via i propri pezzi pregiati, lasciando aperte le porte di una permanenza, e dunque di un rinnovo, del capitano Andrea Belotti, una carta che potrebbe convincerlo a firmare il prolungamento. 

Questi soldi potrebbero giungere dai calciatori attualmente in prestito, in primis Soualiho Meite, che il Milan parrebbe intenzionato a riscattare per una cifra che, bonus compresi, sfiorerebbe i dieci milioni di euro. A lui potrebbe aggiungersi il nigeriano Ola Aina, in prestito al Fulham, che anche in caso di retrocessione potrebbe decidere di confermalo, volontà del calciatore permettendo, per la prossima stagione. Per farlo, però, dovrebbe sborsare dodici milioni e mezzo di euro, non una cosa scontata, anche se da quelle parti i fondi non mancano di certo. A questi potrebbero aggiungersi i due milioni e mezzo che la Spal, in caso di promozione, sarà costretta a tirare fuori perché soddisferebbe la clausola dell'obbligo di riscatto. Nel complesso, si tratterebbe di una somma intorno ai venticinque milioni di euro, più che sufficienti, se ben investiti, per rinforzare adeguatamente la rosa spostandola dalla pericolante zona in cui si trova oggi.