Borghese: "Chiedo scusa a Bianchi ma non sono un picchiatore"

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Lo stopper del Bari, Martino Borghese, protagonista dell'espulsione di Rolando Bianchi della scorsa settimana in Torino-Bari e autore della rete del pareggio di ieri contro la Sampdoria, è stato intervistato in esclusiva da TuttoB.com. Il difensore dei galletti in primis ha voluto chiarire la situazione che nelle ultime settimane si è creata attorno al suo nome: "Se per spegnere tutte le polemiche nate servisse semplicemente scusarsi lo farei, anzi lo faccio. Chiedo scusa a Bianchi, anche se ricordo a tutti che nel calcio i duelli ruvidi e tosti fra attaccanti e stopper sono all'ordine del giorno. Le immagini televisive poi mi hanno dato ragione, non sono assolutamente nè un picchiatore nè un killer come qualcuno mi ha descritto".

Ieri il gol alla Samp con relativa esultanza che ha fatto inviperire i tifosi granata e lo stesso Bianchi... "Anche qui vorrei precisare una cosa: per tutta la settimana Caputo e Marotta mi hanno preso in giro, perchè secondo loro un bestione di novanta kg come me è impossibile che crolli a terra per due gomitate. Allora per scherzo abbiamo inventato questa esultanza come testimoniano le immagini, ridevamo fra di noi al momento del gol, mentre ci abbracciavamo. Ci tengo dunque a sottolineare come non si tratti assolutamente nè di un fatto irridente nei confronti del capitano del Torino nè tanto meno di un gesto di ilarità nei confronti della tifoseria granata".

La infastidisce il fatto che si parli solo di questo episodio invece che delle tue prestazioni? "Si, parecchio. Sono un ragazzo giovane che sta facendo bene e gioca titolare in una squadra molto importante come il Bari. Anno dopo anno mi sono sempre migliorato e sono salito di categoria, dimostrando le mie capacità. Purtroppo che si parli di me sono per il caso con Bianchi a volte è frustrante".