Al Torino le cessioni frenano gli acquisti. Hiljemark torna in pole position
Il Torino deve vendere perché ha due giocatori in esubero rispetto a quelli che potrà inserire nella lista definitiva che dovrà essere presentata alla chiusura di questa sessione di calciomercato. La riforma Tavecchio prevede venticinque giocatori, ma il club granata può averne solo ventuno perché non dispone di quattro giocatori cresciuti nel proprio vivaio, in verità uno ce l’ha, Barreca, però essendo un under 21 è inserito nel numero libero di calciatori nati dopo il primo gennaio 1995, infatti, Antonio è nato il 18 marzo del 1995. Oggi i giocatori a disposizione di Mihajlovic sono ventitré più gli under 21 Barreca, Boyè, Cucchietti, Gustafson e Lukic. E’ facile quindi capire che il Torino prima deve vendere e poi può comprare, altrimenti dovrà mettere fuori rosa due elementi per far quadrare i conti.
Trovarsi a sette giorni, oggi compreso, dalla chiusura del mercato con ancora tre giocatori da vendere che bloccano nuovi eventuali arrivi denota che il Torino è un po’ in ritardo, anche se ancora in tempo per risolvere la situazione. In esubero sono in due, ma se ne arriva un altro per rispettare il numero di ventuno è obbligatorio che un terzo sia ceduto, salvo che non si prenda un ragazzo nato dopo il primo gennaio 1995, ma più che un rinforzo sarebbe un altro giocatore di prospettiva e in rosa ce ne sono, forse, già troppi. Tra i maggiori candidati a lasciare il Torino ci sono Ajeti, Vives, Martinez, Maxi Lopez, ma anche Acquah e Obi, però, per questi due le probabilità sono minori se non arriva una mezzala di spessore che sia una valida alternativa a Benassi e Baselli.
E a proposito di rinforzi per il centrocampo, nelle ultime ore è ritornato in pole position Hiljemark del Palermo con Castro che sembra allontanarsi poiché la distanza fra la richiesta del Chievo, 7-8 milioni, e l’offerta del Torino, 5, più passano i giorni più sembra incolmabile. Circola anche il nome di Giaccherini, già inseguito in estate e poi finto al Napoli dove ha trovato poco spazio, ma la sensazione è che sia più una voce che una pista concreta proprio perché aveva preferito i partenopei ai granata solo qualche mese fa. Mentre per quel che riguarda Niang, il Milan vorrebbe fare uno scambio di prestiti con il Genoa per avere Ocampos e in Premier League non mancano gli estimatori del rossonero: Crystal Palace, Everton (che ha appena ceduto Deulofeu proprio al Milan), West Bromwich Albion, Stoke City e anche il Leicester se dovesse partire Slimani. Mihajlovic, la squadra e i tifosi non possono fare altro che pazientare e attendere che la situazione cessioni-acquisti si sblocchi, magari non proprio fino alle ultime ore di mercato.