Al Torino è vietato anche solo prendersi un raffreddore

Dall’avere una rosa considerata large a una formazione quasi obbligata il passo è breve.
20.11.2019 10:30 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Walter Mazzarri
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Walter Mazzarri
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Per la partita con l’Inter Mazzarri avrà pochi dubbi sulla formazione da schierare perché a “risolvergli” il problema ci hanno pensato gli infortuni e lui deve sperare che tra oggi e sabato sera nessun altro dei suoi giocatori si prenda anche solo un raffreddore e tra l’altro il tempo non aiuta, infatti, piove e fa freddo, cosa per altro normale visto che è il 20 novembre e la latitudine di Torino è 45°4'41"16 Nord. Se si pensa che per il mercato di gennaio la priorità del club granata era ed è ancora quella di sfoltire la rosa perché considerata, in primis da mister Mazzarri, un po’ troppo abbondante non si sa se sogghignare ironicamente oppure mettersi a piangere.

Ma tornando alla formazione da opporre all’Inter sicuramente non saranno a disposizione: Lyanco, Bonifazi, Laxalt e Falque*. Baselli ha appena smaltito un infortunio (distorsione tibio-tarsica alla caviglia destra) e Rincon rientrerà solo questa sera dal Giappone dove ha giocato un’amichevole con la sua Nazionale. Per cui Mazzarri sarà obbligato o quasi a fare alcune scelte. Infatti, per la difesa Izzo e Nkoulou sono certi mentre dovrà decidere se utilizzare Bremer o Djidji.
Sulle fasce ha tre uomini per due posti: Ansaldi, sicuro di giocare al più potrebbe essere dirottato a fare la mezzala, e uno fra De Silvestri e Ola Aina.
In mezzo al campo Meïté e Lukic sono i candidati che a logica stando entrambi bene dovrebbero aggiudicarsi una maglia da titolari, mentre per Rincon e Baselli l’utilizzo, almeno per tutta la partita, ha un punto interrogativo. Il primo è reduce dall’aver giocato con il Venezuela e aver viaggiato a lungo cambiando molti fusi orari e il secondo non è al top della forma essendo appena rientrato da un infortunio, quindi, magari Rincon potrebbe partire titolare e Baselli subentrare.
In attacco Belotti è certo del posto, ma chi lo affiancherà? Verdi non ha ancora convinto, Berenguer ha segnato una doppietta quando è subentrato nell’ultima gara con il Brescia e Zaza stante le sue prestazioni da quando è al Torino è di fatto una riserva e non un titolare. Ci sono poi anche Millico, Edera e Parigini, ma questi ultimi due non sono finora mai stati utilizzati da Mazzarri e il giovane Millico al più ha disputato qualche finale di gara.

 Al Torino non si è ancora in assoluta emergenza, ma poco ci manca e questo non aiuta una squadra che deve risollevarsi da un periodo con più ombre che luci.      

* Lyanco lesione isolata al legamento collaterale mediale del ginocchio destro. Dopo un consulto con il dottor Misischi lo staff medico granata ha optato per il trattamento conservativo. Tempo stimato del rientro: 2 mesi.
Bonifazi frattura composta del quinto osso metacarpale della mano sinistra. Tempo stimato del rientro: 1-2 settimane.
Laxalt stiramento miotendineo al retto femorale della coscia destra. La prognosi verrà valutata secondo l’evoluzione clinica. Tempo stimato del rientro: 3 settimane.
Falque lesione muscolare al quadricipite della coscia sinistra. Tempo stimato del rientro: metà dicembre.