Adesso anche chi è accostato al Torino ha un profilo da squadra non oltre la metà classifica

22.06.2021 10:30 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Vagnati e Cairo
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Vagnati e Cairo
© foto di Image Sport

Nessuno pensa che al Torino arrivino top player, ma almeno fino a poco tempo fa i nomi dei papabili giocatori accostati al club granata erano di un certo spessore, poi magari non venivano presi però almeno c’era la sensazione che ci fosse la volontà di allestire una squadra che puntasse alla prima metà della classifica seppur quella bassa. Adesso invece si è invertita anche questa tendenza alimentata inevitabilmente dalle due salvezze consecutive acciuffate nelle ultime giornate e i calciatori che sono accostati al Torino sono riserve di club più o meno blasonati, titolari in serie B, calciatori svincolati oppure provenienti da squadre che sono retrocesse o al più che hanno avuto un andamento altalenante negli ultimi campionati e se anche si tratta di elementi che sono bravini non si può non chiedersi quanto potranno rinforzare la squadra se in uscita ci sono i migliori giocatori granata?

Con Sirigu messo alla porta perché troppo “sindacalista” all’interno dello spogliatoio e con Belotti non blindato perché non considerato più incedibile - era nell’estate del 2019 con il Torino che era riuscito ad accedere ai preliminari d’Europa League per la non ammissione del Milan che Cairo doveva prolungare il contratto al “Gallo” – nel caso che entrambi andassero via il Torino si troverebbe indebolito. Potenziali rinforzi come Orsolini e Fares sono considerati cari infatti il Bologna valuta il cartellino dell’esterno sui 15 milioni di euro e la Lazio quello dell’algerino con cittadinanza francese circa 9, Dimarco invece prima lo testerà l’Inter e poi eventualmente si intavolerà una trattativa. Per cui se arrivassero giocatori per quanto bravini come Messias, Gunter o Vazquez, ma abituati al più a lottare per una salvezza tranquilla o poco oltre come nel caso dell’Hellas Verona oppure provenienti da club retrocessi Crotone o di serie B, leggasi Berisha della Spal,  o riserve non più rientranti nel progetto tecnico ad esempio Chiquinho del Benfica e in alternativa  come Vazquez a fine rapporto con il Siviglia oppure Ramirez con la Sampdoria quali prospettive avrebbe la squadra di Juric? E queste sarebbero le premesse per instaurare un nuovo coso che dovrebbe portare a dei miglioramenti rispetto agli ultimi due campionati?
Per il bene del Toro si può solo augurare che Cairo e Vagnati smentiscano se non tutte almeno buona parte di queste voci.