Zoratto diventa cuore Toro
Il vice di Beretta Zoratto ha visto sconvolta la sua vita dalla telefonata del neo mister granata, che l'ha chiamato dopo aver accettato la panchina granata: "Vieni a Torino con me a fare il vice?". Zoratto ci ha pensato su poche ore e poi al mattino è salito sull'auto e via per Torino. Zoratto ha commentato a BresciaOggi: "Non me l'aspettavo. Quando sabato mattina mi avevano premiato con la Panchina d'oro, in Comune, pensavo che avrei meritato di più, un Divano d'oro... Da tempo avevo staccato la spina. Mi divertivo a commentare le partite in tv, a giocare con Renato Damonti e gli amici del giovedì sera. Invece...".
Zoratto, 48 anni, è un ex centrocampista del Brescia e del Parma, con una presenza con la nazionale di Sacchi, è stato tecnico dei Giovanissimi e Allievi del Brescia, poi del Modena in B. Adesso è stato promosso vice allenatore del Torino al fianco di Beretta, come ai tempi di Parma. "Avevo già deciso di non fare più il primo allenatore dopo l'esperienza infelice a Modena", ha detto il tecnico che è nato in Lussemburgo. Poi è scattata una scintilla: "Il richiamo del campo l'ho sempre sentito e so che con Beretta si fa gioco di squadra".
Zoratto ha lo stesso contratto del suo mister, fino a giugno 2010 con un'opzione per il rinnovo se sarà serie A. Lui dice ancora: "Non si può prescindere dalla serie A. Qui è tutto organizzato, la squadra è forte... Ma la pressione c'è. Non penso ancora al confronto con il Brescia, abbastanza lontano. Di sicuro mi emozionerò, ma al momento sono concentrato sul presente, sul Gallipoli da battere al debutto. Se non vinciamo subito, è dura". In bocca al lupo anche a lui.