Verso Napoli-Toro: intrigo difensivo, con Singo sulla scena
Più riposato dei compagni, dopo l'assenza dalla gara casalinga contro il Bologna, Wilfried Singo, vent'anni tra due giorni, è in cerca di una maglia per reinserirsi nell'undici titolare. D'altra parte, considerato il suo rendimento generale, che lo aveva portato nella Top 3 di squadra, almeno prima della sconfitta di Roma, è appena logico pensare a un suo impiego, nella gara che, seppur proibitiva, potrebbe salvare, per il proverbiale rotto della cuffia, la panchina di Marco Giampaolo.
La previsione circa la sua posizione in campo, dando per assunta una conferma del 4-3-1-2 come modulo, con il tecnico pronto a giocarsi tutto col suo "marchio di fabbrica", è duplice: un ritorno alle origini, nella posizione di centrale, accanto a Nkoulou e al posto di un Bremer ancora non al meglio, oppure - scelta più logica, - un suo impiego sulla fascia destra, al posto di Vojvoda, con Izzo a ricomporre insieme all'esperto camerunese il duo difensivo fondamentale che, nel bene e nel male, ha caratterizzato il Toro degli ultimi due anni e mezzo.