Toro, il tempo è quasi scaduto
Purtroppo da Mercoledì a Sabato è cambiato tutto, a volte cambia tutto anche in una sola ora figuratevi in tre giorni ... quello che sembrava essere il momento in cui il Toro poteva fare il salto di qualità, iniziando ad imporre la solidità di una rosa che sicuramente è fra le prime 6 del campionato, rischia invece di essere un po' il capolinea della stagione granata.
Spesso e ancor di più ultimamente, abbiamo criticato Lerda, oggi proprio perchè la situazione è grave ci andiamo un po' più con i piedi di piombo e se è vero che già da un po' di giorni gira il toto-allenatore, è anche vero che il Torino giocherà le prossime due partite in casa e che quindi, in caso di vittoria, potrebbe iniziare a raddrizzare la stagione.
Certo che i numeri parlano chiaro e purtroppo anche le "situazioni" viste in campo.
I numeri ci dicono che questa è la quinta sconfitta in dieci partite e che rispetto alla media di due punti a partita, cioè quello che serve per giocarsi la A, dopo questo scorcio di campionato il Toro è a - 7. Non c'è molto da scherzare quindi sulla effettiva gravità di un momento che rischia di mettere la parola fine alle velleità di promozione già alla fine di ottobre ... se il trend rimarrà questo.
In campo abbiamo visto volare i primi vaffa dal ritiro di Norcia a ieri, questo non è un bel segnale, perchè se si arriva a questi gesti platelali, o meglio sotto gli occhi di tutti vuol dire proprio che la misura è colma ... se ci aggiungiamo pure qualche parola negativa più che bisbigliata dai giocatori stessi con la stampa e concludiamo con la faccia plumbea di Lerda, diciamo che non bisogna essere dei profeti per prevedere che al prossimo "fallimento" potremmo assistere a quello che non ci si poteva aspettare, ovvero l'esonero di Lerda.
Ribadiamo il concetto non crediamo che la situazione sia già matura, ma che il tempo sia praticamente scaduto , questo si.
Il Mister avrà la possibilità di giocarsi le sue carte almeno nel prossimo turno e se vincerà anche in quello successivo, ma da ieri solo i risultati ci potranno dire se l'avventura in granata di Lerda è definitivamente conclusa se potrà avere un futuro.
Per quanto riguarda la partita con il Livorno ... beh pensiamo che ci sia proprio poco da dire, certo un minimo di sfortuna c'è stata ... ma Rubinho ha anche effettuato interventi miracolosi che hanno comunque tenuto a galla la squadra, diciamo che vedendo la difesa schierata in quel modo ... a tre, con i giocatori che non sanno bene dove mettersi, con Lazarevic disinnescato in una zona del campo a cavallo fra la difesa e l'attacco, con il solo Garofalo a spingere sulla fascia, Iunco evanescente, Bianchi mai servito a dovere ... diciamo che non ci si poteva aspettare qualche cosa di diverso. Alla fine poi con la sconfitta che si profila, si ritorna al modulo vincente della partita con il Vicenza con Pellicori di supporto e Gasbarroni a crossare ... insomma c'è un po' di confusione.
Settimana lunga questa in arrivo.
GMC