Toro, i tifosi: "Fate schifo anche in serie B"
Prima i trecento tifosi accorsi in Sisport a manifestare il loro malumore, poi il presidente Cairo a tenere a rapporto la squadra. Basterà questo per vedere rinascere il Toro a Cesena, lunedì prossimo?
TIFOSI SILENZIOSI
È quello che si auspicano i sostenitori granata che ieri hanno fatto tappa al centro sportivo di corso Unione Sovietica per sfogare un minimo di quella rabbia tenuta in corpo dopo l’inguardabile pareggio della trasferta di Piacenza. Sì è andati dai soliti «andate a lavorare» e «vergogna», passando per i più “ o r ig i n a l i ” « fate schifo anche in serie B» o «andate alle presse», fino ad arrivare agli applausi ironici (contornati da un’altrettanto umoristico «bravi campioni») degli spettatori in tribuna per i giocatori che rientravano negli spogliatoi dopo la seduta di allenamento organizzata all’ultimo minuto dopo il “taglio” del giorno di riposo suppletivo operato dal presidente Cairo.
DURO CONFRONTO
E proprio il patron granata, quindi, non ha mancato di far visita alla squadra al termine dell’ora e un quarto di lavoro sul campo, tenendo a rapporto Di Michele e compagni per altri settanta minuti. «Quello che ci siamo detti deve rimanere riservato e mi dispiacerei di vederlo esternato. Oltre a questo però io non devo dire nulla», ha detto un Cairo visibilmente scuro in volto. Qualche parola, però, se la lascia sfuggire, come di consueto: «Non c’è altro da dire, se non che occorre solo lavorare e stare in silenzio. Questo è un gruppo di qualità che deve ottenere maggiori risultati». Ma le parole di Cairo sfiorano anche l’ironia: «Se è c’è stato confronto o è stato un monologo? Beh, ma 70 minuti sono tanti, nemmeno Berlusconi ci riuscirebbe. È stato un confronto, è chiaro, di cui però non voglio rendere pubblico niente: di certo non ci siamo tirati dietro i piatti», scherza il presidente.
CESENA NON CONTA
Dunque non gli resta che confermare Colantuono, sebbene la sua posizione sia ora più complicata: «Cesena? Non conta nulla in questo senso. Contano le partite come gli allenamenti: facciamo i fatti, non le parole. Lasciamo lavorare questa squadra, ora», ribadisce Cairo. E a proposito del suo ritorno “in campo” dice la sua: «Ad inizio stagione ho deciso di compiere dei passi indietro, ma ora non significa che ne abbia fatti tre in avanti. Evidentemente in questa situazione un mio intervento poteva essere utile e di certo non mi sono dimenticato che sono il presidente del Toro», conclude il patron granata. Lo stesso editore alessandrino, quindi, congedandosi dai giornalisti è tornato ancora a dialogare con Foschi e Colantuono per alcuni minuti. Per la squadra, al momento, non è stato messo in programma un ritiro anticipato per la trasferta di Cesena - ipotesi ventilata al termine di PiacenzaToro -, pertanto Di Michele e compagni partiranno per l’Emi lia domenica, al termine della rifinitura, come di consueto.
Andrea Scappazzoni