Toro: grazie Pupi
Sentite le parole ... di Paolino Pulici in arte Pupi, Puliciclone " Chi vuole contestare resti a casa, il 4 Maggio va rispettato, il vero tifoso sale a Superga per ricordare il Grande Torino ... nel 76 noi salimmo non per festeggiare ma per portare lo scudetto al Grande Torino" ... ci viene da dire solo grazie!
Ora lo ha detto lui, l'icona per eccellenza di chiunque abbia il Toro nel cuore, di chi va allo stadio a tutte le partite di chi ci va una volta ogni cinque anni e anche di chi ci è andato una volta sola nella vita ... il Toro è di tutti quelli che lo amano o che lo pensano solamente ed il 4 Maggio non può essere la data giusta per le rivendicazioni.
Siamo perfettamente d'accordo con Pulici!
Lui può permettersi di dirlo, noi di accodarci al suo pensiero, perchè se lo avessimo detto ad esempio sabato quando è stato esposto lo striscione che sancisce il veto a Cairo di esserci, ci saremmo presi solo risatine compassionevoli, insulti più o meno velati e magari anche qualche calcio nel sedere (cosa già capitata per altro).
Il 4 Maggio non può essere il giorno delle incazzature per la serie B, per gli acquisti sballati, per i DS licenziati, per gli allenatori cambiati, per i progetti mai decollati ... il 4 Maggio è il giorno in cui si ricordano dei ragazzi (oggi alla loro età in tanti vivono ancora a casa con i genitori "i bamboccioni", come dice "quello la illuminato") che sono tragicamente scomparsi in un incidete che sconvolse una Nazione intera, un pezzo di Storia dell'Italia.
Il Grande Torino è stato come il Real Madrid che vinse tutto, come l'Ajax degli anni 70, come il Milan di Sacchi, come il Barça dei giorni nostri ... la squadra più forte al mondo, ammirata da tutti e non dimentichiamo che se oggi "noi" del Toro abbiamo un tre/quarti di nobiltà lo dobbiamo proprio a loro.
E' un po' come se alle celebrazioni di Coppi i tifosi di Bartali si mettessero a contestare ... assurdo.
Dopo averci entusiasmato con i suoi gol, dopo aver tracciato con la sua vita retta e semplice un solco da seguire, Paolino Pulici ancora una volta con quattro parole ci fa capire che cosa vuol dire non solo essere del Toro ... ma essere uomini.
Ecco se proprio dobbiamo dire qualche cosa al di fuori della commemorazione possiamo affermare ... quanto ci sarebbe bisogno nel Toro di oggi di uno come lui, ma non in campo, magari, ma a guardare dall'alto ragazzi, giocatori, troppo spesso ascari prezzolati e con il solo sguardo riportarli con i piedi per terra ... si ce ne sarebbe proprio bisogno, a tutti i livelli!
Bianchi ci pare sulla buona strada, speriamo che questo Toro riesca finalmente a salire in A e a rincominciare a "vivere".
GMC