Toro, che brivido. Il solito Bianchi salva i granata
Un po’ ingenuo ma caparbio, il Toro spreca la prima occasione playoff uscendo dall’Olimpico con un 1-1 che non può che stargli stretto. Nel primo tempo il gol modenese, per una svista clamorosa di Loria. Nella ripresa il pari del solito Bianchi, alla 25esima marcatura stagionale. E l’esultanza del presidente Cairo - in panchina -la dice tutta sulla possibilità di veder andare in fallimento per l’ennesima volta il suo progetto.
SORPRESE
Comincia male la sfida contro la squadra di Pioli per Colantuon, che dopo Zoboli e Ogbonna è costretto a rinunciare anche a Rivalta, infortunato. Il tecnico romano è costretto a dare fiducia a D’Aiello, reduce da una gara convincente, domenica scorsa contro il Cittadella. La squadra tuttavia non sembra risentire di questa ulteriore defezione (che si aggiunge a quelle di Sereni e Pià) e sembra in grado di tenere in mano il gioco nel primo tempo. Dopo 8’ Gasbarroni è servito da D’Ambrosio, ma il suo tiro centrale è bloccato senza troppa preoccupazione da Pomini. Passa un minuto e Polenghi anticipa ancora Gasbarroni, pronto a calciare a botta sicura: Sassuolo ancora salvo. Ci prova allora Salgado, che viene servito da Pestrin, ma il suo colpo di testa è impreciso. Al 18’ Salgado raccoglie un bell’assist di Bianchi e conclude, ma la mira del cileno è tutta da rivedere. E lo conferma al 23’, quando tenta la fortuna ancora una volta, ma manda nuovamente alla sinistra di Pomini. Alla mezz’ora arriva la beffa: lancio di Magnanelli, Loria incredibilmente lascia scorrere il pallone, raccoglie l’ex Martinetti che infila Morello per l’1-0. A ridosso del 40’ Gasbarroni è protagonista di una bella azione personale che Pomini respinge: Antonelli recupera palla, si aiuta con la spalla ma spara alto a pochi passi dalla porta. Ancora più incredibile invece l’occasione capitata sui piedi di Salgado. Il cileno viene servito da Pestrin col contagiri, ma l’attaccante spreca facendosi respingere da distanza ravvicinata la conclusione del possibile pareggio. Il rientro negli spogliatoi dei granata è accompagnato da cori di incitamento da parte degli oltre 18mila presenti all’Olimpico.
MONOLOGO TORO
E così riprende anche la seconda frazione di gioco. Dopo appena 1’ è però Quadrini il primo a rendersi pericoloso: Morello è attento e para in due tempi. Nel frattempo entra Statella per uno spento Antonelli. All’11’ arriva la risposta del Toro: Genevier mette in mezzo per Loria che colpisce a botta sicura ma viene fermato dalla traversa. Ci pensa invece Pomini un minuto dopo a dire “no” al centrale granata, ancora una volta pericoloso di testa. Il Sassuolo diventa nervoso e, soprattutto, falloso, mentre il Toro cresce e sembra poter riequilibrare il match. Per cercare il pari, però, i granata rischiano: al 21’ Martinetti mette i brividi a Morello con una conclusione che termina sul fondo. Il gol granata è però maturo e arriva al 28’, quando Genevier da calcio piazzato trova perfettamente Bianchi che incorna infilando Pomini per l’1-1. Passano due minuti e Scaglia dalla sinistra si accentra e conclude sfiorando il vantaggio granata: l’Olimpico diventa una bolgia, la squadra di Colantuono cresce, anche se il match resta apertissimo. Il monologo Toro prosegue fino al termine: Genevier al 39’ raccoglie un pallone sporco in area e calcia al volo ma altissimo. Il finale è un assedio continuo, ma nonostante il Toro si renda molto pericoloso, l’assalto è vano: finisce 1-1 dopo 5’ di recupero. Il verdetto del primo round dei playoff è di parità: l’esito finale domenica, a Modena. Il Toro deve vincere o pareggiare, ma non per 1-1. A quel punto passerebbe il Sassuolo per il miglior piazzamento in classifica.
Andrea Scappazzoni