Torino, record di gol fatti: da 53 anni non segnava così tanto dopo 6 giornate
Nono miglior attacco di tutto il campionato (ieri è stato superato dal Cagliari, che nell'anticipo ha segnato due reti alla Sampdoria), eppure invischiato in zona retrocessione: è questo il grande paradosso del Torino di Marco Giampaolo, che grazie ai tre punti conquistati nel recupero di mercoledì contro il Genoa è riuscito a lasciare l’ultimo posto in classifica. Ancora non è bastato, però, per uscire dalla zona rossa, essendo ancora tra le ultime tre. Dopo sei giornate è presto per fare discorsi di graduatoria, ciò che impressiona sono i numeri dei granata: 16 gol subiti, soltanto le neopromosse Benevento (20) e Crotone ne hanno presi di più (17), e soprattutto 12 reti realizzate. E questo è un vero e proprio record per i granata.
Era da 53 anni, infatti, che il Toro non segnava così tanto nelle prime sei giornate di campionato. Una media di due reti a partita, che si alza ulteriormente se si esclude l’esordio contro la Fiorentina, quando Belotti e compagni rimasero a secco. Nel 1967/1968 riuscì a centrare questo traguardo la squadra guidata da Edmondo Fabbri, ma a questo punto di quella stagione era già avvenuta la tragedia di Gigi Meroni. Il bomber di quella squadra era Nestor Combin, grande amico della Farfalla Granata e autore di sei gol, tanti quanti il Gallo Belotti oggi. Ma il Toro di Giampaolo ha fatto meglio di tante altre formazioni che passarono alla storia: come quella dello scudetto, del 1975/1976, o quella di Emiliano Mondonico che avrebbe alzato al cielo l’ultima coppa Italia, nel 1992/1993, con entrambe le squadre che si fermarono a quota 11 dopo sei giornate. Precedentemente, invece, il Grande Torino arrivò anche a 21 reti, nel 1947/1948, ma era tutto un altro calcio. E’ sulla fase difensiva, ora, che Giampaolo deve lavorare: una squadra con un attacco così, infatti, non può essere terzultima in classifica.