Torino, la difesa alla prova del nove

13.11.2010 11:38 di  Marina Beccuti   vedi letture
Torino, la difesa alla prova del nove
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© foto di Alberto Mariani

Lerda chiede continuità e per averla occorre non prendere gol. E' questa la filosofia del mister, che plaude comunque i suoi che in due partite di seguito non hanno subito reti, anche per merito di Bassi che ha ben sostituito Rubinho. Se consideriamo che nelle prime undici partite il Toro ha subito sedici reti, mentre nelle ultime tre solo uno, significa che qualcosa è certamente migliorato nel reparto arretrato granata, merito anche della crescita di Pratali. Il difensore toscano era dato partente in estate, dopo essere tornato dalla sua esperienza al Siena, ma Lerda l'ha valutato in ritiro e ha deciso di dargli fiducia. Purtroppo l'ex empolese ha subito un brutto infortunio che l'ha tenuto fuori oltre un mese, ma adesso è diventato il perno della difesa granata. Ben coadiuvato ovviamente da Ogbonna, che ha i numeri giusti per fare una sontuosa carriera, non per niente Prandelli, che punta sui giovani, lo sta già tenendo d'occhio. Lerda è contento delle attenzioni del ct verso il suo gioiellino, ma ha subito ammonito che Ogbonna non deve alzare troppo la cresta se vuole migliorare. Le note liete arrivano dall'argentino Zavagno, grande esperienza anche a livello internazionale che ha saputo ben sostituire Garofalo. L'ex senese oggi non può giocare perchè squalificato, dunque non può bissare il gol che l'anno scorso diede la vittoria al Torino in terra calabra. Il dubbio riguarda un possibile ballottaggio tra Rivalta e D'Ambrosio per la regola del turn over, necessaria dopo le tre partite in una settimana.