Torino, il bilancio: plusvalenze per non esagerare nelle perdite. Più patrimonio che debiti

23.03.2022 07:23 di  Redazione TG   vedi letture
Fonte: Gazzetta dello Sport/Tuttomercatoweb
Torino, il bilancio: plusvalenze per non esagerare nelle perdite. Più patrimonio che debiti
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

La Gazzetta dello Sport ha analizzato i conti del nostro calcio con uno speciale di due pagine con le 20 squadre della scorsa Serie A.

TORINO

Il Torino chiude con il solito meno nel risultato netto, ma rispetto alle altre squadre non è un risultato "dopato" dai diritti televisivi che si trasferiscono un anno sull'altro. Quindi il fatturato è evidentemente corretto, così come le spese. C'è una grande discrepanza di 43,6 milioni, tanto che le plusvalenze - fissate a 19 milioni per l'anno di riferimento, portano il risultato netto a perdere "solamente" 19,1 milioni. Probabilmente fra spettatori - 6-7 milioni - e sponsor di ritorno, il breakeven può essere calcolato intorno ai 32-33 milioni di plusvalenze annue..

Il fatturato
Un anno corretto, come detto precedentemente, con un bilancio strutturato a 61,1 milioni. Non è tantissimo, ma è esattamente quello che guadagna una società di media grandezza, sempre considerando che i diritti televisivi la fanno per larga parte da padroni. I costi però sono 104,7 milioni, una cifra considerevole. Il risultato netto è comunque in peggioramento rispetto al 2019 che era di -14 milioni. Va detto però che c'è stata una rivalutazione dei beni aziendali con applicazione di aliquota ridotta, avendo effetti benefici sul bilancio.

Più patrimonio che debiti.
Dall'altra parte il Torino ha in cassa 73 milioni di euro come patrimonio netto, mentre i debiti netti sono di 67,6. Il Torino di fatto è su una lama sottile, ma le ultime stagioni hanno fatto capire che non serve esagerare con gli investimenti, bensì avere un tecnico che può creare valore e poi eventualmente vendere per reinvestire.