Torino CF, Nicco: "Chi sbaglia paga"

Il tecnico Eraldo Nicco analizza la partita: "Finché le forze ci hanno assistito abbiamo fatto una buona gara, purtroppo abbiamo sprecato i palloni del 3-1 e del 3-3 e in serie A non puoi permettertelo"
23.09.2012 11:24 di  Marina Beccuti   vedi letture
Fonte: Edoardo Brunetti Resp. Comunicazione e sviluppo immagine Tcf
Torino CF, Nicco: "Chi sbaglia paga"
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L’aveva preparata bene, con dovizia di particolari, studiando il Riviera di Romagna a fondo e creando una rete in cui imbrigliare il gioco avversario. E finché le forze hanno sorrette le ragazze granata ha avuto ragione Eraldo Nicco. Gioco aggressivo, veloce, qualità in campo con Ambrosi, Eusebio, Favole, Tudisco e Grassino a inventare dalla cintola in su, Vallotto a centrocampo come nel finale della passata stagione a ringhiare sulle caviglie avversarie e una difesa in cui i terzini avevano libertà di spinta.
Eppure, nonostante tutto questo, siamo a commentare una sconfitta. “Nel complesso abbiamo disputato una buona partita, patendo in generale il primo quarto d’ora dove ho visto le ragazze tese e un po’ emozionate, ma bisogna tenere presente che mezza squadra era alla prima partita in serie A. Una volta entrate in partita abbiamo iniziato a fare la nostra gara, attaccando e aggredendo sulla seconda palla e mettendo anche in difficoltà il Riviera di Romagna. Abbiamo pareggiato e siamo passati in vantaggio per poi sprecare due palle clamorose per il 3-1 che non dico avrebbe chiuso la partita, ma sicuramente avrebbe permesso un diverso schieramento tattico. Poi si è vista la differenza d’età e noi con il passare dei minuti siamo calate fisicamente finendo per sfilacciarci tra i reparti e non riuscendo a tenere alto il centrocampo. Infine, sbagliato il gol del 3-3, siamo stati punti subito dopo. Chi sbaglia paga e a noi quest’anno sicuramente non verranno perdonati i nostri errori, dobbiamo capirlo in fretta”. Male sulla sinistra. “Si, abbiamo patito molto, ma bisogna tenere conto del problema al piede di Lettieri che non le permette di allenarsi come dovrebbe e di giocare come vorrebbe. Non poteva fare tutta la partita e per questo l’ho sostituita con Capra nella ripresa. Purtroppo Valetina è una ragazza che ha molta voglia di fare, ma ha pagato lo scotto dell’esordio finendo per voler strafare nella frenesia, sbagliando”. In tutti i casi buon primo tempo e buona la reazione della squadra dopo la rete subita a freddo dopo due minuti dal fischio d’inizio. “E’ stato un gol inaspettato quello subito dopo due minuti, il tiro su punizione non era altro che un passaggio in porta, ma un altro errore di esperienza ci ha punito. La barriera non ha ascoltato le indicazioni di Ozimo e lei non ha visto partire il pallone. Nonostante questo le ragazze ci hanno creduto, hanno iniziato a pressare e costruire gioco mettendo in difficoltà il Riviera creando l’azione del rigore e quella del sorpasso. Faccio i complimenti a Grassino perché ha fatto veramente un gran lavoro spendendo tantissimo, io le ho chiesto di sacrificarsi e lei lo ha fatto egregiamente. Analizzando la partita non mi posso dire arrabbiato, ma solo rammaricato per come è finita”. Grassino ci dà lo spunto per parlare del modulo con cui ha sorpreso un po’ tutti non schierando neanche un attaccante di ruolo. “Schierare un attaccante contro due marcatori esperti come quelli del Riviera sarebbe stato controproducente per le caratteristiche che hanno le punte a mia disposizione. Ponzio ad esempio è un’ottima giocatrice, ma troppo lenta se vogliamo fare un gioco aggressivo improntato sulla velocità. Così ho deciso di schierare solo mezze punte che si interscambiavano fra di loro per non dare punti di riferimento ai difensori. E devo dire che finché ci hanno assistito le forze la scelta si è rivelata azzeccata”.

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A lei il compito di inventare giocate imprevedibili, di trovare il varco giusto per il passaggio filtrante alle compagne per andare in rete e a lei anche il compito di trasformare i calci di rigore. Annalisa Favole, hai saputo rimanere fredda al momento del tiro dal dischetto. “Era importante raggiungere il pareggio e sfruttare l’occasione che ci eravamo costruite. Non ho permesso all’emozione di sopraffarmi, sbagliare ci avrebbe tagliato le gambe”.
La squadra ha dimostrato anche carattere nel reagire dopo lo svantaggio iniziale. “Non possiamo permetterci di farci abbattere dalla prima difficoltà, abbiamo reagito bene raggiungendo prima il pareggio e poi il vantaggio”. Oggi sono arrivate risposte positive anche alla voce tiri in porta. C’è stato un miglioramento rispetto al passato. “Quello è vero, ma adesso in noi c’è rammarico per non essere riuscite a sfruttare le opportunità che abbiamo avuto. Poteva finire sicuramente diversamente”. Tra sette giorni la trasferta di Firenze. “Sarà un’altra partita importante per raggiungere la nostra salvezza, cercheremo di fare del nostro meglio”.