Salernitana, svolta ad un passo: obiettivo cessione entro il 20
Salernitana, forse ci siamo. Al massimo entro il prossimo 20 dicembre si potrebbe conoscere il nome del nuovo proprietario e porre fine alla querelle multiproprietà. Stando a quanto filtra in queste ore, sarebbero almeno tre le offerte vincolanti giunte sulla PEC dei trustee e già relazionate alla Federazione, con la quale incontri e confronti telefonici sono praticamente quotidiani. Una cordata romana, che contattò Lotito già la scorsa estate rinviando tutto per il poco tempo a disposizione, avrebbe messo sul tavolo circa 25 milioni di euro. Ci sarebbero, poi, due gruppi stranieri: uno francese (accostato a Della Valle in virtù di collaborazioni extra calcistiche passate, ma l'ex patron della Fiorentina non ha mai trattato l'acquisto del club) e uno svizzero, con un breve passato nel calcio e desideroso di investire in Italia e in una piazza tra le più appassionate e numerose in assoluto. Tuttavia il suddetto gruppo non sarebbe pienamente convinto, lo studio approfondito del bilancio non ha spinto ad alzare la posta rispetto alla prima, bassa proposta. La Salernitana, a quanto pare, vanta crediti per circa 15 milioni di euro, ma non saranno incassati prima di giugno 2022. Nel frattempo c'è un buco da 1,6 milioni di euro che, però, sarà ampiamente ripianato grazie ai circa 3 milioni di euro garantiti dal botteghino nel solo girone d'andata.
Va ricordato altresì che, dimostrando l'avvenuta chiusura di una trattativa con annessa firma di preliminare e assegno solo da intascare, è prevista dal trust una ulteriore proroga di 45 giorni utile a sistemare qualsivoglia questione burocratica indipendente dalla volontà delle parti in causa. Ma il desiderio comune è quello di annunciare il tutto entro la fine del girone d'andata, in modo da rasserenare la piazza e poter fare un mercato all'altezza di una squadra che, per salvarsi, ha bisogno di almeno innesti di categoria in tempi possibilmente rapidi.