Nicola a Dazn: "Derby? Possiamo competere contro chiunque, ma la Juve è una grande squadra"
Davide Nicola è stato intervistato da Dazn alla vigilia del derby, che coincide alla sua prima stracittadina da allenatore granata, lui che ne è tifoso.
"Per me è il primo derby da allenatore del Torino, il sentimento che prevale è la curiosità. C’è grande voglia di fare bene, c’è la consapevolezza che il Torino, facendo un certo tipo di percorso, può competere contro chiunque. Per me la Juventus è una grande squadra, sono i campioni d’Italia: prima o terza in classifica non importa. Nella storia di questa sfida, penso al derby ribaltato dal Torino dallo 0-2 al 3-2, fu qualcosa di incredibile. Recentemente anche noi abbiamo vinto una partita ribaltando così il risultato ed è gratificante. Il nostro sarà però un altro derby, tutto da scrivere e interpretare nel migliore dei modi".
Quando finiscono le partite c'è una riunione in circolo tra giocatori e allenatore, che è una cosa assai divertente e interessante, così la spiega il tecnico granata: "Per me è una cosa molto seria e piacevole. E’ un debriefing, una volta finita la partita, importante per consolidare alcuni messaggi e ritrovare la coerenza tra quello che diciamo e quello che facciamo. C’è anche un senso di piacere nel condividere ogni momento del nostro percorso, dall’inizio della preparazione della partita fino al termine della partita stessa. La nostra comunicazione è sempre costruttiva, abbiamo scelto di concentrarci sui nostri pregi: difetti ne abbiamo tanti, troppi, tutti quanti, come dico sempre. Ogni giocatore deve avere la consapevolezza del proprio valore che può mettere a disposizione della squadra".
Nicola non può fare a meno di elogiare il suo capitano, Andrea Belotti: "Uno dei miei scopi è far capire ai miei giocatori che ognuno di loro ha la sua unicità. Andrea ha la capacità di farsi apprezzare per il suo spirito, per la sua voglia di lottare su ogni pallone. Trasmette la capacità, in chi lo guarda, di potersi immedesimare. Lui è bravo anche a fare assist, non solo nell’essere un finalizzatore. Però ha delle caratteristiche precise e deve credere su quelle perchè quelle lo hanno portato a essere Andrea Belotti".
Nicola apre anche alla sua esperienza da allenatore utilizzando Linkedin: "Ho un profilo su questo social perché è un social specifico. Non lo utilizzo per cercare un posto di lavoro ma per pubblicare argomenti sul mio lavoro e aprirmi al confronto con colleghi ed esperti del nostro settore".