Le altre decisioni arbitrali. Due giornate a Mou

22.02.2022 17:18 di  Marina Beccuti  Twitter:    vedi letture
Le altre decisioni arbitrali. Due giornate a Mou
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Il Giudice Sportivo della serie A, oltre ad aver squalificato il granata Mandragora, ha appiedato per un turno, dopo la ventiseiesima giornata, anche Bennacer del Milan, Bereszynski e Candreva della Sampdoria, Casale e Gunter dell'Hellas Verona, Demiral e Djimsiti dell'Atalanta, Manaj dello Spezia, Milenkovic della Fiorentina.

Sono state comminate due giornate di squalifica a Mourinho dopo la gara tra la Roma e l'Hellas Verona "per avere, al 45° del secondo tempo, rivolgendosi al Quarto Ufficiale, indirizzato gravi insinuazioni al Direttore di gara, nonché per essere entrato, all'atto del provvedimento di espulsione, sul terreno di giuoco con fare minaccioso contestando platealmente la decisione arbitrale; infine, al termine della gara, nel tunnel che adduce agli spogliatoi, per aver reiterato le suddette insinuazioni nei confronti del Direttore di gara mentre cercava di trattenere il proprio Direttore sportivo; recidivo". Comminata anche un'ammenda da 20.000€ al tecnico della Roma.

Squalificato anche il preparatore dei portieri, Nuno Santos per due turni, e squalificato anche il general manager giallorosso Tiago Pinto fino all'8 marzo "per avere, al termine della gara, nel tunnel che adduce gli spogliatoi, affrontato in maniera irruenta l'Arbitro e, pur trattenuto dal proprio Allenatore, indirizzato allo stesso gravi insinuazioni; sanzione ridotta per aver presentato in un secondo momento formalmente le scuse al Direttore di gara, accettate dal medesimo; infrazione rilevata anche dai collaboratori della Procura federale".

Fermato anche il tecnico dell'Atalanta, Gasperini, al quale è stata anche aggiunta un'ammenda da 10.000€, "per avere, al 19° del secondo tempo, contestato platealmente una decisione arbitrale indirizzando agli Ufficiali di gara un'espressione irrispettosa; infrazione rilevata da un Assistente; recidivo". Un turno di stop anche per il collaboratore tecnico nerazzurro Raimondi "per avere, al termine della gara, entrando sul terreno di giuoco, contestato ripetutamente l'operato arbitrale indirizzando al Direttore di gara una critica irrispettosa".